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Saipem, -43% in tre giorni. Diluizione e volatilità spaventano mercato

Finanza
Saipem, -43% in tre giorni. Diluizione e volatilità spaventano mercato
(Teleborsa) - Ennesima giornata da dimenticare per Saipem, che ha chiuso la seduta a Piazza Affari, a due giorni dall'avvio dell'aumento di capitale da 2 miliardi di euro, con un calo del 21,81%. Il ribasso odierno è arrivato dopo le precisazioni richieste dalla Consob per il via libera al prospetto informativo, ed ha seguito quelli di giovedì e mercoledì, arrivati dopo che il consiglio di amministrazione ha deliberato l'aumento di capitale sociale e approvato i termini e le condizioni finali.

Oggi il titolo ha chiuso a 23,7 euro per azione, in calo del 43,6% negli ultimi tre giorni e del 73% da inizio anno. A spaventare gli investitori è stata l'operazione fortemente diluitiva e il fatto che la società di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture abbia scelto di effettuare un aumento senza rolling, con le azioni di nuova emissione indisponibili agli azionisti fino alla fine del periodo di esercizio, quando si saprà se l'aumento è stato sottoscritto interamente.



Nel documento di registrazione si legge inoltre che "sussistono significative incertezze circa il buon esito della manovra finanziaria, di cui l'aumento di capitale è parte integrante, nonché circa la piena realizzazione del Piano Strategico 2022-2025 tenuto altresì conto delle incertezze connesse all’evoluzione della pandemia da Covid-19 e del conflitto tra Russia ed Ucraina".

In un altro passaggio viene sottolineato che "nel caso di mancato buon esito della manovra finanziaria, le risorse finanziarie a disposizione del gruppo sono attese esaurirsi entro il primo trimestre del 2023". Al riguardo, Saipem richiama l'attenzione sulla circostanza che, "qualora successivamente all'investimento in azioni Saipem il presupposto della continuità aziendale dell'emittente e del gruppo venisse meno, il valore delle azioni potrebbe essere azzerato, incorrendo così l'azionista in una perdita totale del capitale investito".

Nel richiamo d'attenzione, la Consob sottolinea poi che l'operazione "presenta caratteristiche di forte diluizione; inoltre, la natura inscindibile dell'aumento di capitale, unita alle altre peculiarità dell'operazione, determina l'inapplicabilità del modello rolling". "Tali circostanze determinano il rischio che durante il periodo di offerta in opzione delle nuove azioni si verifichi una forte volatilità del prezzo delle azioni dell'emittente, inclusa una probabile sopravvalutazione del prezzo di mercato rispetto al suo valore teorico", viene aggiunto.
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