(Teleborsa) -
L'estate 2022 verrà ricordata coma la stagione della
ripresa del settore turismo, che restava un po' indietro rispetto alla ripresa post-pandemia, a causa del persistere di restrizioni agli spostamenti e di misure di prevenzione che stanno progressivamente venendo meno (mascherine, distanziamento, riempimento locali al chiuso e all'aperto, green pass e così via).
E come non iniziare alle spiagge e dagli oltre 8mila chilometri di coste presenti nel nostro Paese?
Secondo il
Sindacato italiano balneari (SIB), le spiagge sono state letteralmente
prese d’assalto, con
incrementi a doppia cifra in tutte le regioni, in particolare Campania e Puglia con +40%, Toscana con +30%, Liguria ed Emilia Romagna con +25% e le Isole maggiori con +25%. Numeri che resteranno tali anche nei mesi di luglio ed agosto in base alle prenotazioni arrivate.
Aumenti che hanno fatto tornare il
settore ai livelli pre-pandemia - sostengono i gestori di stabilimenti - e che fanno registrare il tutto esaurito nei weekend. Una reazione alla voglia di normalità degli italiani, che però pongono rimedio agli extra-costi indotti dal caro bollette e carburanti con
meno consumazioni al bar ed al ristorante.
Assieme agli italiani, la riapertura delle frontiere e dei voli ha favorito anche il
ritorno dei turisti stranieri, soprattutto i
"vicini" tedeschi, austriaci, svizzeri, francesi e spagnoli, ma anche polacchi ed ungheresi e perfino gli americani.
Grandi assenti i russi.