(Teleborsa) - Il presidente del Consiglio
Mario Draghi ha tenuto l'atteso discorso al Senato dopo la
crisi di governo innescata la scorsa settimana. Draghi ha chiesto alle forze "un
nuovo patto di fiducia" alle forze politiche, sottolineando i
risultati ottenuti nei mesi dal governo ma anche le difficoltà negli ultimi mesi. "L'unica strada - ha detto - se vogliamo ancora restare assieme, è ricostruire daccapo questo patto, con coraggio, altruismo, credibilità".
"Mercoledì - ha sottolineato in apertura del suo discorso - scorso ho rassegnato le
dimissioni. Questa decisione è seguita al venir meno della maggioranza di unità nazionale che ha appoggiato il governo dalla sua nascita. Il
capo dello Stato le ha respinte e chiesto di informare il Parlamento. Decisione che ho condiviso. Oggi mi permette di spiegare a voi e agli
italiani questa decisione tanto sofferta quanto dovuta".
Il presidente del Consiglio ha riconosciuto lo
sforzo del Parlamento per il raggiungimento dei
risultati conseguiti dall'esecutivo raggiunti. La vostra è stata la migliore risposta all'appello del presidente della Repubblica", ha evidenziato richiamando però i
partiti a ritrovare quello spirito per portare avanti l'esperienza di governo. Draghi ha ricordato la necessità di completare gli obiettivi del
PNRR per poter accedere ai fondi europei, citando in particolare la riforma fiscale, del mercato del lavoro e quella della concorrenza oltre agli
interventi imminenti in tema di energia e inflazione.
Il presidente del Consiglio si è recato alla
Camera per consegnare il testo delle
comunicazioni rese a Palazzo Madama. Alle ore 11.00 riprenderà la seduta del Senato, con una discussione generale prevista fino alle 17, quando Draghi replicherà. Alle 17.30 inizieranno le dichiarazioni di voto ed alle 19 partirà la "chiama" dei senatori.