(Teleborsa) -
Carlo Lasperanza, dopo una carriera a servizio della giustizia pubblica, intraprende una nuova sfida con la
candidatura al Consiglio Superiore della Magistratura.
Romano, classe 1956, inizia la sua carriera nella
procura della Repubblica di Nuoro, per poi trasferirsi presso la
Procura di Roma. Nella Capitale affronta processi di un certo rilievo, infliggendo un duro colpo alla famigerata
"Banda della Magliana" e strutturando l’articolato caso dell’
omicidio di Marta Russo presso l'Università "La Sapienza" di Roma.
Successivamente entra a far parte, per nove anni, della
Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma dove istruisce, in collaborazione con altri colleghi, il noto processo
"Mafia Capitale". ed affronta i temi della lotta alla criminalità organizzata di Ostia (Roma).
Nel 2017 giunge
a Latina come Procuratore Aggiunto, svolgendo anche le funzioni di Procuratore F.F. avviando indagini nel mondo dello sfruttamento del lavoro e sul
fenomeno del caporalato, nonché reati contro la Pubblica Amministrazione del Litorale Laziale. Fra i suoi successi è da annoverare anche il protocollo d’intesa per il
contrasto alla violenza di genere.