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BCE, De Guindos: evitare conflitto tra politiche bilancio e monetarie

Economia
BCE, De Guindos: evitare conflitto tra politiche bilancio e monetarie
(Teleborsa) - Le politiche di bilancio dei paesi dell'area euro devono limitarsi a interventi "temporanei e mirati" a supporto di coloro che sono più colpiti dai rincari dell'energia, "altrimenti rischiamo una sorta di conflitto tra politiche monetarie e politiche di bilancio".



A lanciare il monito, il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos durante il suo intervento al forum sulla politica monetaria internazionale organizzato da Barclays assieme al centro studi Cepr sottolineando che oggi le politiche di bilancio dei governi si trovano in una posizione diversa di quelle in cui erano all'inizio della crisi del 2020: non hanno gli stessi margini. Perché i dei debiti sono mediamente saliti di 20 punti di Pil e i deficit sono aumentati. Intanto le banche centrali, a loro volta, sono in una posizione diversa: non possono proseguire le politiche espansive perché devono bloccare l'alta inflazione. Come Bce "cercheremo di fare del nostro meglio per far calare l'inflazione alla nostra definizione di stabilità dei prezzi - ha detto - il 2% simmetrico" nel medio termine.

In queste fasi iniziali il rialzo dei tassi della Bce dovrebbe avere un effetto di sostegno alla redditività delle banche, ma più avanti la dinamica rischia di invertirsi e zavorrare i risultati degli istituti, ha spiegato ancora. Nei mesi a venire "avremo un rallentamento dell'economia e al tempo stesso un aumento dei tassi. Questo - ha detto - avrà un impatto in termini di aumento delle insolvenze imprese", pesando quindi sulla redditività delle banche.

"Non dobbiamo dare per scontato che la redditività delle banche continui a salire", ha avvertito il banchiere centrale. All'inizio della crisi del 2020 "eravamo piuttosto pessimisti, ci attendevamo una ondata" di declassamenti di rating e insolvenze (fallen angels). "Non è accaduto anche perché le politiche di bilancio e monetarie sono intervenute rapidamente. Ma ora la situazione è diversa", ha rilevato. Le banche centrali stanno normalizzando la linea e i governi non possono continuare con aiuti a pioggia.


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