(Teleborsa) -
DiaSorin, multinazionale italiana attiva nel campo della diagnostica e inclusa nel FTSE MIB, ha chiuso i
primi nove mesi del 2022 con
ricavi pari a 1.012 milioni di euro, pari a +17,9% (+9,6% a tassi di cambio costanti) rispetto a quanto registrato nello stesso periodo del 2021. La variazione è conseguenza del positivo andamento dei business di immunodiagnostica, di diagnostica molecolare e dell'inclusione di Luminex nel perimetro di consolidamento, parzialmente compensata dall'anticipato calo nelle vendite COVID.
I ricavi di
immunodiagnostica ex-COVID sono cresciuti del 9,8% (+4,4% a tassi di cambio costanti). I ricavi di
diagnostica molecolare ex-COVID hanno registrato un aumento dell'89,5% (+70,1% a tassi di cambio costanti). Le vendite dei
test sierologici e molecolari per il COVID, pari a 201 milioni di euro, sono diminuite del 27,0% (-32,3% a tassi di cambio costanti).
L'
EBITDA Adjusted è stato di 391 milioni di euro, +2,1% (-4,7% a tassi di cambio costanti) rispetto ai primi 9 mesi del 2021, con un'incidenza sui ricavi pari al 38,6% (38,8% a tassi di cambio costanti). L'
utile netto Adjusted è stato di 244 milioni di euro, -1,7% rispetto ai primi 9 mesi del 2021.
DiaSorin ha
rivisto al rialzo la guidance per l'esercizio 2022 (a tassi di cambio costanti). La crescita attesa dei ricavi è ora compresa tra il +2% e il +3% circa rispetto a quanto registrato nell’esercizio 2021, di cui ricavi relativi ai prodotti COVID per circa 225 milioni di euro e ricavi ex-COVID in crescita di circa il 22%.
Ad agosto si attendeva ricavi in crescita del 2%. L'EBITDA Margin Adjusted è atteso tra circa il 38% ed il 39%. Ad agosto aveva affermato di aspettarsi un 38%.