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Auto, 3 italiani su 4 disposti a passare a un veicolo elettrico nel prossimo biennio

Secondo un'indagine promossa da Prima Assicurazioni tale cambiamento è frenato da prezzi troppo elevati, mancanza di incentivi e di infrastrutture adeguate

Economia, Energia, Trasporti
Auto, 3 italiani su 4 disposti a passare a un veicolo elettrico nel prossimo biennio
(Teleborsa) - Secondo Motus-E, associazione che raggruppa tutti gli stakeholder della mobilità elettrica, nel mese di agosto le vendite di auto con possibilità di ricarica (somma di elettriche pure e veicoli ibridi plug-in) hanno registrato un calo del 23,39%. L'aumento dei costi dell'energia non sembra, tuttavia, essere un fattore rilevante nel rallentare il passaggio degli italiani all'auto elettrica. Il 75,3% dichiara, infatti, che sarebbe già disposto a passare a una full electric o a una ibrida plug-in da qui a due anni. È quanto emerge da un'indagine di Prima Assicurazioni commissionata a Nielsen.

Tra gli ostacoli all'acquisto di un veicolo elettrico, solamente 1 intervistato su 10 (10,6%) cita il prezzo dell'energia, che dovrebbe tornare ai livelli pre-crisi, mentre, al contrario, il principale motivo che frena gli italiani è l'attuale prezzo dei veicoli, considerato ancora troppo alto da più del 31,3% del campione. Seguono la richiesta di maggiori incentivi da parte del Governo (17,7%) e di infrastrutture adeguate (15,7%), altri due fattori che, allo stato attuale, potrebbero portare a un ripensamento. A questi, infine, si affianca appena un 24,7% di rispondenti che non comprerebbe comunque un'auto elettrica nei prossimi due anni, neanche al verificarsi di queste condizioni, perché ritiene questa tecnologia ancora poco affidabile o perché continua a preferire la propulsione a benzina o diesel.

Solo un quinto degli intervistati fra i 30 e i 40 anni, non starebbe prendendo neanche in considerazione l'ipotesi (19,9%) di passare a una e-car: gli intervistati più giovani sono, dunque, particolarmente inclini a passare all'elettrico. Assume però maggior peso per questa fascia l'impegno da parte delle istituzioni a garantire più incentivi, richiesti dal 24,7% dei trenta-quarantenni. I più legati alle automobili tradizionali sono invece gli italiani fra i 50 e i 60 anni, con il 29,4% che non prende in considerazione i nuovi motori elettrici.

"Il segmento motor è uno dei pilastri della nostra strategia e ci ha permesso rapidamente di superare i 2,5 milioni di clienti in Italia. Prima è una tech company costantemente al lavoro per innovare e offrire ai clienti i migliori prodotti, e proprio per questo guarda con attenzione al mercato che si sposta verso soluzioni innovative e sostenibili, e abitudini virtuose – commenta Anna Sanfilippo, chief marketing officer di Prima Assicurazioni –. È dunque molto importante registrare oggi che più del 75% degli italiani sarebbe disposta a fare il passaggio all'auto elettrica, nonostante le difficoltà dettate dalle contingenze attuali che non sembrano penalizzare significativamente questo cambiamento".





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