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Generalfinance, nel piano al 2024 atteso utile a 21,5 milioni

Gianolli (AD): abbiamo tutte le capacità e potenzialità per continuare nel nostro percorso di sviluppo

Finanza
Generalfinance, nel piano al 2024 atteso utile a 21,5 milioni
(Teleborsa) - Il Consiglio di Amministrazione di Generalfinance ha approvato oggi il Piano Industriale 2022-24, il primo dopo l’aumento di capitale e la quotazione su Euronext STAR Milan del mercato Euronext Milan di Borsa Italiana.

"L’aumento di capitale e la quotazione su Euronext Star Milan rappresentano il punto di partenza per un’ulteriore fase di sana crescita
dell’azienda - ha dichiarato Massimo Gianolli, Amministratore Delegato di Generalfinance -. Riteniamo di avere tutte le capacità e potenzialità per continuare nel nostro percorso di sviluppo, poggiato sulla solidità patrimoniale, la diversificata struttura di funding, la piattaforma digitale proprietaria e il ruolo di supporto a realtà distressed. L’approccio responsabile verso le aziende in difficoltà, che consente di preservare posti di lavoro, tradizione e know how aziendale che rappresentano il patrimonio delle nostre realtà imprenditoriali, si combina con la disciplina patrimoniale e finanziaria e con la politica di incentivi e crescita personale, vero motore del successo di Generalfinance. I nostri obiettivi in sintesi sono: robusta crescita sostenibile, profittabilità elevata e rischio contenuto".

La solidità patrimoniale di Generalfinance, con un CET1 atteso a fine 2022 sopra il 15%, "è fondamentale per supportare la forte crescita attesa nei prossimi anni" - sottolinea la società -. "Nonostante i ratios richiesti dal regolatore (4,5%) inferiori a quelli delle banche commerciali, la società manterrà prudenzialmente un valore di CET1 Ratio eccedente l’11% nell’orizzonte del Piano. Questo consentirà uno sviluppo del Turnover superiore al 30% fino al 2024 anche in assenza di eventuali efficientamenti della densità di capitale".
Nel corso dello sviluppo del Piano 2022-2024 si prevede una crescita del turnover eccedente il 30% in un segmento in espansione: la società si attende di raddoppiare il numero di debitori ceduti rispetto al 2021 (raggiungendo così quota 24.000) e di raggiungere 230 cedenti nel 2024, a fronte dei circa 210 cedenti attuali. Il margine d’intermediazione è atteso a circa 49 milioni nel 2024 dai 23,9 milioni del 2021 (32,8 milioni nel 2022), con un CAGR 2021-2024 del 27% circa.

L’utile netto è atteso a 21,5 milioni nel 2024 (da 9,5 milioni nel 2021) con un ROE del 36%. A fronte di un capitale minimo richiesto del 4,5% è previsto un CET1 del 11,2% nel 2024 con un dividend payout programmato del 50% nel periodo 2022-24.

Nel periodo 2022-24, si prevede un aumento dell’organico da 53 dipendenti del 2021 (69 nel 2022) a 80 FTE.

La maggior parte degli investimenti nel corso del Piano (3 milioni nel triennio 2022-24) è destinata principalmente all’ulteriore sviluppo della piattaforma digitale, fondamentale per una forte crescita sostenibile e per il costante presidio del rischio.
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