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BCE conferma: aspettative inflazione medio termine cresciute da marzo 2022

Economia, Macroeconomia
BCE conferma: aspettative inflazione medio termine cresciute da marzo 2022
(Teleborsa) - Le aspettative di inflazione nell'Area Euro, nel corso del 2022, sono apparse sempre meno ancorate all'obiettivo di inflazione del 2% della BCE. E' quanto emerge da un articolo pubblicato nell'ambito del Bollettino economico della BCE, che analizza i cambiamenti nelle aspettative di inflazione a medio termine dei consumatori così come emersi dal Consumer Expectations Survey (CES) condotto periodicamente dalla banca centrale.



Intraprendendo le necessarie azioni di politica monetaria e comunicando attivamente in che modo la politica monetaria stia contribuendo a stabilizzare l'inflazione futura - ricorda banca centrale - la BCE ritiene di poter contribuire a rafforzare la fiducia del pubblico e impedire che i recenti shock sui prezzi e sui costi abbiano effetti più duraturi sulle aspettative di inflazione.

Le banche centrali in genere prestano molta attenzione alle aspettative degli operatori economici sull'inflazione a medio termine. - ricorda l'Eurotower - Questo perché gli andamenti di tali indicatori forniscono informazioni sulla misura in cui gli operatori percepiscono che la banca centrale sarà in grado di mantenere la stabilità dei prezzi nel medio termine. In tal senso si orientano le decisioni della BCE sui tassi di interesse e si inquadra la determinazione ad andare avanti con rialzi di 50 punti anche a marzo, confermata di recente dalla Presidente Lagarde.

Dallo studio emerge a marzo 2022 si è registrato un notevole aumento delle aspettative di inflazione a medio termine (da tre anni in avanti), in aumento in media di 0,8 punti percentuali rispetto a febbraio 2022 al 2,9% in seguito all'occupazione dell'Ucraina da parte della Russia. Successivamente, le aspettative di inflazione sono diminuite leggermente ad aprile e maggio 2022, ma sono risalite nuovamente a giugno 2022 e si sono attestate ad un livello elevato fino a novembre 2022. Per l'Istituto di Francoforte questo "è degno di nota perché le aspettative a medio termine erano state relativamente stabili fino a marzo 2022 e in linea con l'obiettivo di inflazione della BCE del 2%. Il balzo delle aspettative a marzo suggerisce che le famiglie hanno percepito l'aumento dell'inflazione effettiva nel primo trimestre del 2022 come fosse di natura potenzialmente più persistente".

Le notizie relative agli aumento dei prezzi - sottolinea la BCE - in particolare quelli di generi alimentari, energia e altri servizi di pubblica utilità "potrebbero aver avuto un impatto molto forte sulle percezioni e sulle aspettative di inflazione a breve termine, e ciò può anche tendere ad alimentare aspettative più elevate a medio termine. Osservando più in dettaglio si notano revisioni al ribasso dlele aspettative di inflazione tra marzo e giugno 2022, tanto più evidenti in Spagna e in Italia e più frequenti fra i con minore istruzione ed alfabetizzazione finanziaria.
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