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Dombrovskis e Gentiloni presentano Linee Guida Fiscali: la conferenza stampa

Dal Patto di Stabilità all'inflazione, ecco cosa hanno detto

Economia
Dombrovskis e Gentiloni presentano Linee Guida Fiscali: la conferenza stampa
(Teleborsa) - "Gli Stati membri devono continuare a proteggere gli investimenti pubblici finanziati a livello nazionale e garantire l'uso efficace del PNRR e di altri fondi UE. Ciò è particolarmente importante alla luce della transizione verde e digitale". Così il commissario Ue all'Economia Paolo Gentiloni nella conferenza stampa insieme al vice presidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis presentando gli orientamenti di bilancio dell'esecutivo Ue per il 2024, spiegando che l'aggiustamento fiscale che gli Stati membri dovrebbero realizzare non dovrebbe essere ottenuto tagliando gli investimenti, ma limitando la crescita della spesa corrente".


Le raccomandazioni fiscali specifiche per Paese per il 2024, che presenteremo a maggio, conterranno un requisito quantitativo e una guida qualitativa sugli investimenti e sulle misure energetiche. In linea con i nostri orientamenti di riforma" del Patto di stabilità, "le raccomandazioni saranno formulate sulla base della spesa primaria netta" ha segnalato il Commissario Ue all'Economia. "L'accordo che si profila "rappresenta un compromesso molto avanzato" "nell'interesse della stragrande maggioranza dei Paesi europei. Visto nell'ottica di un paese come l'Italia certamente c'è una maggiore gradualità nella riduzione del debito, c'è un incentivo agli investimenti che produce ancora maggiore gradualità nella riduzione del debito e quindi certamente è un'ottima operazione".

"Confermiamo che la clausola generale di salvaguardia del Patto di stabilità e crescita sarà disattivata alla fine del 2023" ha detto Gentiloni incontrando la stampa sugli orientamenti di bilancio dati dalla Commissione per il 2024. "L'economia europea si è ripresa oltre il livello pre-pandemico e ha superato la fase acuta dello shock dei prezzi dell'energia", ha segnalato. "L'incertezza rimane elevata, ma i rischi per la crescita sono ora ampiamente bilanciati".

"Il picco dell'inflazione sembra essere alle spalle. Tuttavia, le pressioni inflazionistiche di fondo sono molto presenti. Quindi, sebbene l'economia stia migliorando, non siamo ancora fuori pericolo", ha detto il vice presidente della Commissione europea Dombrovskis "attendo con ansia le discussioni dell'Ecofin della prossima settimana, in cui ci si aspetta che i ministri convergano sugli elementi chiave della revisione delle regole fiscali. Ciò fornirà un valido contributo alla Commissione per presentare le proposte legali subito dopo il Consiglio europeo di marzo". "In questo momento è vitale mantenere un'ancora di stabilità macroeconomica e finanziaria. Ciò significa garantire finanze pubbliche solide in tutti gli Stati membri dell'Ue", ha aggiunto.

"Abbiamo un livello di inflazione ancora molto alto, soprattutto per quanto riguarda l'inflazione 'core' la sfida non è conclusa. E' una minaccia per il potere di acquisto per la giustizia sociale nei nostri Paesi",
ha osservato Gentiloni. "Il sentiero è ancora stretto", ha segnalato.

La Commissione europea sta "fornendo indicazioni sul costo nei bilanci delle misure energetiche, che si rifletteranno anche nelle nostre Raccomandazioni specifiche per Paese di maggio" ha detto il commissario Ue all'Economia. "L'impennata dei prezzi dell'energia ha spinto gli Stati membri ad adottare misure fiscali per mitigarne l'impatto sociale ed economico - ha ricordato -. Ciò ha avuto un costo considerevole, stimato nelle nostre previsioni d'autunno all'1,2% del Pil nel 2022 e a quasi l'1% del Pil quest'anno. Ora, con l'attenuarsi delle pressioni sui prezzi dell'energia, gli Stati membri dovrebbero eliminare gradualmente queste misure di sostegno, a partire da quelle meno mirate o che distorcono il segnale dei prezzi. È un messaggio che abbiamo già trasmesso più volte ma sul quale insistiamo, affinché gli Stati membri possano migliorare le loro posizioni fiscali e liberare risorse per sostenere la transizione".

Sulle eventuali procedure per deficit eccessivo che saranno prese la prossima primavera dalla Commissione europea "non prenderemo alcuna decisione macro nonostante tutto" ha assicurato Dombrovskis. "Prenderemo le decisioni sulla base dei dati disponibili" come "nelle nostre indicazioni sulle politiche di bilancio.


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