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Enel, Starace: "Risultati solidi nonostante contesto molto impegnativo"

Finanza
Enel, Starace: "Risultati solidi nonostante contesto molto impegnativo"
(Teleborsa) - Il Gruppo Enel è riuscito a consegnare risultati solidi a dispetto di un contesto di mercato molto impegnativo e resta ben posizionata pwr raggiungere i target del Piano strategico illustrato al mercato. Lo ha confermato l'Ad Francesco Starace durante la conference call per la presentazione dei risultati dell'esercizio 2022.



Enel ha chiuso infatti i conti con un utile superiore a 1,6 miliardi di euro ed un utile netto ordinario di quasi 5,4 miliardi, superiore alla guidance di 5-5,3 miliardi fornita al mercato. L'EBITDA è cresciuto del 3% raggiungendo i 18,7 miliardi. "Risultati raggiunti grazie ad un business model integrato che è stato determinante per consegnare una performance solida in differenti scenari di mercato". hanno spiegato il Ceo Francesco Starace ed il Cfo Alberto De Paoli durante la conference con gli analisti.

"Negli ultimi tre anni il Gruppo ha consegnato risultati molto solidi nonostante il difficile contesto", ha sottolineato Starace, alludendo alla pandemia ed alla crisi energetica.

Dalle slide è emerso che la nuova capacità rinnovabile costruita nel 2022 ha superato 5,2 GW e nel 2023 è prevista la generazione di nuova capacità rinnovabile per 5,5 GW. Starace ha tenuto a sottolineare che l'aumento delle energie rinnovabili favorirà i clienti del Gruppo, mettendoli al riparo da eventuali shock ed in condizione di spuntare prezzi migliori. Rispondendo ad una domanda sull'uso del carbone nel prossimo futuro, il manager ha parlato di una "contingenza" relativamente al 2022 ed ha escluso che "possa cambiare la strategia di decarbonizzazione" delineata dal management.

Starace ha parlato anche dell'avanzamento del processo di razionalizzazione e semplificazione della struttura e della governance, finalizzata a trasformare il Gruppo in una organizzazione più semplice e lineare. Un processo che ha consentito di valorizzare gli asset per un valore stimato di 5,9 miliardi nel 2022 e che si prevede possa far generare altri 12,2 mld di valorizzazione nel 2023 grazie alla vendita dei business di generazione e distribuzione in Argentina, all'uscita dalla Romania ed all'ottimizzazione del business in altre aree geografiche.

"Abbiamo navigato in acque molto turbolente ma abbiamo consegnato numeri molto solidi". ha concluso Starace, ribadendo che la strategia "è appropriata per affrontare scenari di mercato molto differenti".


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