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ISTAT, Blangiardo: destinati a perdere 11 milioni abitanti al 2070

Giù a 47-48 milioni

Economia
ISTAT, Blangiardo: destinati a perdere 11 milioni abitanti al 2070
(Teleborsa) - "Dal 5 febbraio del 2019 a ieri penso di essere stato al servizio del Paese e pronto ad ascoltare i bisogni sul fronte della statistica ufficiale, operando entro un'istituzione di grande valore". Lo ha detto il presidente dell'Istat, Gian Carlo Blangiardo, in audizione presso le Commissioni riunite Affari costituzionali di Senato e Camera, nell'ambito della proposta di nomina a presidente dell'Istituto nazionale di statistica.


"Abbiamo agito - ha spiegato Blangiardo - in piena disponibilità ma nel pieno rispetto di quell'indipendenza che rappresenta un valore fondante del nostro istituto. Sempre disponibili, ma assolutamente in una posizione d'indipendenza"

"In questi quattro anni ho svolto regolarmente un lavoro impegnativo", "un lavoro di grande responsabilità per il ruolo e per gli effetti dell'attività svolta. Un incarico che ha richiesto una buona dose di competenza e di equilibrio perchè gestire un'organizzazione con circa 2mila dipendenti, con sedi territoriali in ogni regione, con due dipartimenti, una direzione generale, quattordici direzioni centrali, non è evidentemente una cosa da poco".

"Non e' fantascienza, è certezza: i 58,8 milioni di oggi sono destinati a diventare 47-48 milioni nel 2070, cioè perdere 11 milioni di abitanti". "Negli ultimi quattro anni - ha ricordato Blangiardo - il nostro Paese ha perso un milione d'abitanti.

Intanto, l'Istat fa sapere che "in attesa del perfezionamento della nuova nomina del Presidente, a partire da oggi garantirà l'operatività degli atti di ordinaria amministrazione nonché la legale rappresentanza dell'Istituto Francesco Maria Chelli, attualmente componente più anziano del Consiglio Istat".

"Ieri - si legge nella nota - è infatti scaduto il termine della "prorogatio" del presidente Gian Carlo Blangiardo, che in mattinata è stato audito dalle Commissioni Affari Costituzionali del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati nell'ambito della procedura di conferma per un nuovo mandato avviata dal Governo, ai sensi dell'articolo 3 della legge n. 400 del 1988, nella riunione del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2023. La scelta di Chelli come legale rappresentate dell'Istat e responsabile per gli atti di ordinaria amministrazione è stata adottata dal Consiglio dell'Istat il 16 marzo scorso.
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