(Teleborsa) - "Siamo
sicuramente soddisfatti della quotazione in Borsa. Le dimensioni dell'offerta sono molto importanti, in un contesto di mercati pubblici complicato, ed era la cosa giusta da fare per l'azienda in questo momento". Lo ha detto a Teleborsa
Guglielmo Angelozzi, amministratore delegato di
Lottomatica Group, a margine della
cerimonia di quotazione a Piazza Affari.
Commentando la fase non semplice per i mercati, Angelozzi ha spiegato che "c'è sempre un motivo per cui il periodo non è dei migliori sui mercati, e quindi abbiamo deciso in base a quale fosse il
momento giusto per l'azienda, che ha dei
piani di crescita organica e per M&A. Questo era il momento giusto per aprire a nuovi investitori e per mettere a posto per le prospettive future la capital structure". "Dopodiché incidentalmente non è il momento migliore, ma in ogni caso siamo riusciti a portare la società in Borsa con una raccolta di dimensioni molto grandi, quindi evidentemente la cosa poteva essere fatta", ha aggiunto.
Quella di Lottomatica, il maggiore operatore italiano del mercato del gioco autorizzato dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e uno dei maggiori player a livello europeo, è anche la
prima IPO in Europa per capitale raccolto nel 2023, con 600 milioni di euro raccolti
in fase di collocamento e fino a 690 milioni di euro da raccogliere in caso di pieno esercizio dell'opzione di over-allotment.
"I 690 milioni di euro di raccolta che abbiamo realizzato ne fanno una delle più grandi IPO europee in termini di raccolta degli ultimi tempi e la più grande IPO italiana negli ultimi 18 mesi - ha detto l'AD - Nel nostro settore, quello del gioco, questa è la seconda più grande IPO di sempre in Europa ed è la
seconda più grande IPO al mondo nel settore del giochi negli ultimi 10 anni. Se relativizzata rispetto al settore, l'operazione è stata quindi un grandissimo successo".
Guardando al futuro, Angelozzi ha spiegato che "i piani in sviluppo sono quelli di
continuare a sfruttare l'opportunità di crescita organica in Italia, facendo leva sugli asset che abbiamo: una tecnologia proprietaria di eccellenza, una rete distributiva in franchising di grande qualità, un portafoglio di brand ricco e solido, un'offerta online e in grandissima evoluzione".
"Dopodiché - ha aggiunto - c'è la
componente di M&A, che è stata una componente importante della nostra crescita negli ultimi anni e continuerà ad esserlo. Abbiamo un track record di integrazione di acquisizioni, anche transformational, molto positivo, con integrazioni realizzate in tempi brevi, senza disruption sul business e con realizzazione di sinergie di costo importanti. Quindi continuiamo a fare questo in
Italia e all'estero, in funzione di quanto gli asset che troviamo sono
in fit con la nostra strategia di portafoglio e assicurano ritorni per i nostri azionisti".