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Istat, torna a crescere la soddisfazione per la vita tra i giovani dopo la pandemia

Economia
Istat, torna a crescere la soddisfazione per la vita tra i giovani dopo la pandemia
(Teleborsa) - Nel 2022 la quota di soddisfatti è in decisa crescita tra i giovani di 14-19 anni (58,2%, +5,9 punti rispetto al 2021), mentre è sostanzialmente stabile nel complesso della popolazione. Con il venir meno delle restrizioni nel contrasto alla pandemia, si osserva una ripresa forte e generalizzata della soddisfazione per il tempo libero trascorso e per le relazioni amicali, soprattutto tra i giovani, e cresce leggermente anche la soddisfazione per le relazioni familiari, in particolare tra le persone di 65 anni e più (dall’85,6% nel 2021 all’88,6%% nel 2022). È quanto ha rilevato un report Istat sulla soddisfazione dei cittadini per le condizioni di vita nel 2022.

L’indagine Aspetti della Vita Quotidiana rileva la soddisfazione per le condizioni di vita dei cittadini attraverso una pluralità di indicatori. La soddisfazione per la vita nel suo complesso è uno degli indicatori utilizzati per la valutazione del benessere soggettivo degli individui. Essa misura quanto gli individui sentano di vivere una vita conforme alle aspettative al di là delle contingenze momentanee.

Oltre che nella sua dimensione generale, la soddisfazione delle persone viene rilevata anche per alcuni ambiti fondamentali della vita quotidiana quali le relazioni familiari e amicali, la salute, il tempo libero, il lavoro e la situazione economica. Per quest’ultima si rilevano le valutazioni delle famiglie sulla loro situazione economica negli ultimi 12 mesi e il giudizio sull’adeguatezza delle risorse economiche di cui la famiglia dispone. La fiducia negli altri, invece, misura la qualità delle relazioni sociali tramite quesiti utilizzati anche a livello internazionale. L’arco temporale di osservazione di giudizi e valutazioni comprende i 12 mesi precedenti l’intervista.

Alla domanda “Attualmente, quanto si ritiene soddisfatto della sua vita nel complesso?”, in base a un punteggio da 0 a 10 (dove 0 indica “per niente soddisfatto” e 10 “molto soddisfatto”), nei primi mesi del 2022 il 46,2% delle persone di 14 anni e più indica i livelli di punteggio più alti (8-10), il 40,0% giudica la propria vita mediamente soddisfacente (6-7), mentre l’11,9% la valuta con i punteggi più bassi (0-5). Rispetto al 2021, la quota di chi esprime i punteggi più alti (tra 8 e 10) rimane sostanzialmente stabile (era il 46,0%), mentre aumenta la quota di chi assegna un punteggio sufficiente (6-7) a scapito delle valutazioni più basse

Continua a calare invece la soddisfazione per lo stato di salute, soprattutto tra gli anziani (dal 59,1% al 55,3% tra gli individui di 75 anni e più). In generale, 79,8% degli individui di 14 anni e più dichiara di essere molto o abbastanza soddisfatto del proprio stato di salute. Rispetto al 2021 si osserva una riduzione della quota di soddisfatti per la salute (era l’81,0%), in particolare tra chi ha 75 anni e più (dal 59,1% al 55,3%), specialmente se donne (dal 55,8% al 50,0%). Gli uomini dichiarano una soddisfazione più alta (82,5%) di quanto dichiarino le donne (77,2%). Per queste ultime, peraltro, la soddisfazione registra un calo rispetto al 2021 (era il 78,8%).

La soddisfazione per lo stato di salute tende a diminuire con il progredire degli anni: dal 93,3% per la classe dei 14-17enni si scende al 55,3% per chi ha 75 anni e più. La soddisfazione per la salute è più alta nel Nord che in altre ripartizioni: l’81,5% contro il 77,0% del Mezzogiorno. Il Centro presenta una quota di persone molto o abbastanza soddisfatte pari all’80,3%. Il calo rispetto al 2021 è generalizzato su tutto il territorio nazionale
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