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Caso Juventus, patteggiamento per la manovra stipendi: ammenda da 718.000 euro

Economia
Caso Juventus, patteggiamento per la manovra stipendi: ammenda da 718.000 euro
(Teleborsa) - La Juventus pagherà un ammenda di 718mila euro di ammenda e non ci saranno ulteriori penalizzazioni oltre ai 10 punti già comminati per le plusvalenze. È questo l'esito del patteggiamento sulla cosiddetta “manovra stipendi” tra la Juventus e la procura della Federcalcio appena avallato con sentenza dal Tribunale federale nazionale. L'accordo prevede la rinuncia a qualsiasi ricorso da parte dalla società bianconera sulle vicende pendenti.



Con l'accordo con la Procura federale per il filone giudiziario sulla manovra stipendi, la Juventus rinuncia ad ulteriori ricorsi per la penalizzazione di 10 punti per le plusvalenze. La classifica di questo campionato è quindi ormai ufficiale. A titolo personale invece l'ex presidente bianconero Andrea Agnelli ha scelto di non patteggiare e quindi andrà a processo. La posizione di Agnelli è stata stralciata e andrà a giudizio il 15 giugno, mentre tutti gli altri rinunciano con il patteggiamento a eventuali ricorsi sia alla corte federale d'appello che al collegio di garanzia presso il Coni.

Si è conclusa dopo circa due ore e mezza, stop alle 13, l'udienza davanti al tribunale federale della Figc per il procedimento contro il club bianconero nella cosiddetta manovra stipendi, relativa alle stagioni 2019-20 e 2020-21. All'uscita i legali della “Vecchia Signora” non hanno rilasciato dichiarazioni. Solo l'avvocato Maurizio Bellacosa si è limitato a dire "attendiamo le pubblicazioni".

Originariamente il processo era stato fissato al 15 giugno, l'anticipo è stato collegato alla possibilità di patteggiamento tra la Procura federale - coordinata da Giuseppe Chinè - e la Juventus che post deferimento, secondo l'art. 127 del codice di giustizia sportiva, prevede il passaggio davanti al Tribunale per l'approvazione dell'accordo raggiunto tra le parti. L'udienza si è svolta in presenza, per la squadra erano presenti solo i legali.

"La società, ribadendo la correttezza del proprio operato, ha ritenuto di accedere all'applicazione di sanzioni nel miglior interesse della società stessa, azionisti e stakeholders", si legge in una nota diffusa dal club. "La definizione di tutti i procedimenti sportivi Figc aperti – prosegue il comunicato della Juventus –, consente di conseguire un risultato certo, mettendo un punto fermo e superando lo stato di tensione e instabilità per contenziosi, permettendo a management, allenatore e giocatori di concentrarsi sull'attività sportiva, specie la programmazione della prossima stagione".


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