(Teleborsa) -
Eni Sustainable Mobility, società costituita da
Eni all'inizio di quest'anno e che combina la bioraffinazione, il bio-metano e la vendita di prodotti per la mobilità, è
sottovalutata dal mercato nel portafoglio del Cane a sei zampe, e quindi un processo di valorizzazione - se realizzato - può essere un catalyst positivo sul titolo. Lo sostengono gli analisti di Equita in una nota sulla società.
Ritengono che Sustainable Mobility sia ben
posizionata per raggiungere l'obiettivo di
crescita di EBITDA a 1,5 miliardi di euro nel 2026 da oltre 0,9 miliardi di euro attesi nel 2023 (20% CAGR).
Equita
aumenta leggermente le stime di EPS sul FY23 del 2%, in seguito all'aumento del prezzo del Brent e dei margini di raffinazione nel terzo trimestre del 2023. Buy confermato.