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Con il nuovo Contratto ai precari per la prima volta tre giorni retribuiti l’anno. Pacifico (Anief): altro risultato raggiunto

Economia, Scuola
Con il nuovo Contratto ai precari per la prima volta tre giorni retribuiti l’anno. Pacifico (Anief): altro risultato raggiunto
(Teleborsa) - "C’è qualcuno nella scuola che continua a inviare messaggi negativi sul nuovo contratto di Istruzione, Ricerca e Università 2019/21, sul quale Anief e altri sindacati hanno trovato l’accordo lo scorso 14 luglio e che a breve dovrebbe essere ratificato in via definitiva all’Aran: la verità è che con le risorse pubbliche limitate messe a disposizione abbiamo fatto il massimo ed oltre non era possibile. Tra i vantaggi di cui godrà il personale, tutt’altro che scontati, voglio ricordare che per i precari sono stati introdotto tre giorni di permesso retribuito al 100%, per motivi personali o familiari, per ogni anno scolastico: è un risultato di cui andiamo fieri, che risulterà molto utile, perchè per la prima volta nella storia della scuola italiana ne andranno a beneficiare almeno 200 mila lavoratori l’anno, che risultato, in fatto di diritti, sempre in una condizione effettiva di svantaggiato". Lo dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.


Anief ricorda che con l’accordo di metà estate all’Aran, sul quale continuano le sequenze contrattuali sempre con la parte pubblica, si è riusciti a convogliare nel comparto Istruzione maggiori risorse, circa mezzo miliardo di euro, per la valorizzazione del personale e con redistribuzione dei fondi ai tavoli contrattuali. Sono passate delle deroghe ai vincoli dei trasferimenti, la procedura straordinaria di reclutamento su posti di sostegno e lo sblocco dei contratti dei docenti specializzati all’estero; ma anche l’ampliamento del 30 % dei posti dei docenti riservati ai precari TFA sostegno; l’aumento del 70% dei posti per i docenti IRC nel concorso straordinario.

Anief ha anche chiesto e ottenuto l’eliminazione del tetto massimo dei docenti abilitati con semplificazione per accesso e frequenza; l’ammissione diretta degli insegnanti 'ingabbiati' ai percorsi di 30 CFU insieme ai docenti triennalisti pure della scuola paritaria e degli Iefp; l’assegnazione della Carta del docente ai neo immessi e al 31 agosto, come poi accettato dallo stesso Governo di recente; lo scorrimento delle graduatorie del concorso ordinario straordinario su rinunce e trasformazione in esaurimento delle graduatorie dei concorsi ordinari; il nuovo corso-concorso per dirigenti scolastici con ricorso in atto, infine, Anief ha ha creato le condizioni per l’intesa sulla mobilità dei neo immessi in ruolo; risorse superiori all’inflazione e al precedente contratto; sono state riportate alla contrattazione la definizione dei compensi del tutor; lo sblocco delle posizioni economiche ATA; l’aumento delle quote orarie del 10%, come pure del congedo per le donne vittime di violenza e la conferma dei diritti della disabilità nei trasferimenti del personale scolastico.
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