(Teleborsa) - "La
valorizzazione delle diversità e dell’
inclusione è una
leva strategica e di business. Non si tratta cioè di un esercizio di filantropia per le banche – che pure è rilevante – ma un mezzo per raggiungere i propri obiettivi strategici di affari, attraverso il miglioramento del welfare aziendale e della relazione con le comunità di riferimento". È quanto evidenziato, nel corso do un evento organizzato dall'ABI, da
Giovanni Pirovano, Presidente di
Banca Mediolanum e consigliere ABI, componente il Comitato esecutivo ed il Comitato di Presidenza dell’Associazione Bancaria, con deleghe all'Innovazione e alla Sostenibilità.
"Registro una grande attenzione su alcuni temi, sui cui si svilupperà il
dibattito dei prossimi mesi. – ha aggiunto Pirovano - Penso, per esempio, all’importanza delle
nuove figure professionali per favorire la cultura aziendale della diversità e i possibili sviluppi nel tempo, attraverso specializzazioni e formazione sempre più mirata".
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In primo piano sempre l’impegno delle banche nei confronti delle
comunità e del
territorio, anche attraverso esempi concreti e progetti trasversali che vedano il coinvolgimento del terzo settore. Non vanno dimenticate le opportunità connesse alle nuove tecnologie e all’intelligenza artificiale", ha sottolineato il Presidente di Mediolanum.
In questo quadro – ha concluso – occorre avere ben chiara la
necessità di azioni sinergiche da parte di tutti,
istituzioni, associazioni, enti del terzo settore e imprese per contare su di un quadro normativo armonizzato e livellato per tutti gli operatori, sui temi dell’inclusione e dell’accessibilità. È importante anche una forte spinta per
colmare il divario culturale tra le diverse fasce di popolazione, con azioni mirate e sistematiche, soprattutto nei territori maggiormente a rischio di esclusione finanziaria e sociale".