(Teleborsa) - "Nei prossimi giorni
Alberto Brambilla, presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali (ed ex sottosegretario al Welfare nei governi Berlusconi 2 e 3), avrà un’interlocuzione con i rappresentati dell’Esecutivo in cui si dovrebbe discutere, tra i vari temi, il passaggio da un modello (attualmente in vigore) che prevede l
a tassazione dei rendimenti dei fondi pensione a un modello alternativo che prevedrebbe l’esenzione fiscale – parziale o totale – dei rendimenti stessi". Tutto questo potrebbe avere implicazioni importanti per cercare di promuovere l’adesione alla previdenza complementare che in Italia ancora stenta a decollare. Infatti, "un ulteriore sgravio fiscale, in questo contesto, potrebbe favorire l’adesione degli italiani", è quanto riportato dal quotidiano Milano Finanza.
Nell’articolo viene anche ricordato che "
nella delega fiscale si prevede la revisione del sistema di tassazione dei rendimenti delle attività delle forme pensionistiche complementari secondo il principio di cassa – attualmente è per competenza – con, nel dibattito, la possibilità di ridurre anche l’aliquota sui rendimenti (attualmente è il 20%, comunque agevolata rispetto al 26% delle altre rendite finanziarie) se le condizioni di finanza pubblica lo consentiranno. Un’eliminazione completa potrebbe invece essere più complessa a causa dei vincoli di bilancio. Vedremo quali saranno gli sviluppi dell’incontro tra Brambilla e i rappresentanti del Governo. Tra l’altro il Presidente di Itinerari Previdenziali sta anche promuovendo un
processo di integrazione tra fondi pensione integrativi e sanità".