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ASTM, l'utile 2023 sale a 188,4 milioni

Economia, Trasporti
ASTM, l'utile 2023 sale a 188,4 milioni
(Teleborsa) - Il Gruppo ASTM, secondo operatore al mondo di reti autostradali in concessione, leader nella realizzazione di grandi opere e nella tecnologia applicata alla mobilità, ha chiuso l'esercizio 2023 con un volume d’affari pari a 4.022,7 milioni di euro, con un incremento di circa 650 milioni di euro (+19,3%) e un EBITDA consolidato che raggiunge 1.888,6 milioni di euro in crescita del 44,7%.

Il risultato netto evidenzia un utile di 188,4 milioni di euro che si confronta con l’utile di 39,8 milioni di euro registrato nel 2022.

Umberto Tosoni, Amministratore Delegato del Gruppo ASTM ha così commentato: "Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti che confermano la solidità del nostro modello integrato di business e dei nostri fondamentali che ci hanno consentito, unitamente all’impegno e alle competenze delle nostre persone che operano in ogni parte del mondo, di affrontare con successo un contesto macroeconomico difficile e incerto. Sono stati realizzati significativi progressi nell'esecuzione del nostro piano di internazionalizzazione nelle geografie core come gli Stati Uniti, con l’ingresso nel settore delle concessioni P3 e il Brasile, dove sono entrate in esercizio tre nuove tratte autostradali, consolidando la nostra posizione di player autostradale più importante del paese. Abbiamo, infine – ha concluso Umberto Tosoni - continuato a destinare significativi investimenti per le nostre reti autostradali, nell’ottica di dare nuovo impulso allo sviluppo e al rinnovamento dell’infrastruttura. Senza dimenticare l’impegno costante verso la sostenibilità ambientale e le tematiche ESG".

L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2023 risulta pari a 6.493,7 milioni di euro (5.483,7 milioni di euro al 31 dicembre 2022). La variazione intervenuta nell’indebitamento finanziario netto rispetto a fine 2022 (+1.010 milioni di euro) riflette principalmente l’importante sviluppo del portafoglio delle concessioni in Brasile e in USA, nonché gli esborsi relativi alla realizzazione degli investimenti autostradali programmati in Italia e in Brasile.
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