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Russia, Orban si congratula con Putin. Ucraina al centro del Consiglio Ue

Il richiamo di Zelensky all'Europa: "Umiliante la fornitura di munizioni"

Economia
Russia, Orban si congratula con Putin. Ucraina al centro del Consiglio Ue
(Teleborsa) - "La cooperazione tra Ungheria e Russia, basata sul rispetto reciproco, consente importanti discussioni anche in contesti geopolitici difficili". È quanto ha affermato il premier ungherese Viktor Orban, in una lettera di congratulazioni inviata a Vladimir Putin per la sua rielezione. "Orban ha affermato l'impegno dell'Ungheria per la pace e la disponibilità a intensificare la cooperazione nei settori non limitati dal diritto internazionale" ha fatto sapere il portavoce del governo ungherese Zoltan Kovacs. Orban ha inoltre sottolineato "l'impegno dell'Ungheria per la pace e la disponibilità a intensificare la cooperazione in settori non limitati dal diritto internazionale, sottolineando l'importanza del dialogo nella promozione delle relazioni pacifiche".

Parole che mettono in imbarazzo l'Europa. "Non condivido le congratulazioni di Viktor Orban al presidente Putin. Stiamo parlando di un Paese che ne ha invaso illegalmente un altro. Un Paese il cui leader non si è fermato nel 2008, non si è fermato nel 2014 e che non mostra alcun segno di volersi fermare adesso", ha commentato Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo.

Nello stesso giorno Volodymyr Zelensky si è rivolto al Consiglio europeo per chiedere maggiori aiuti militari ma anche economici. "Vi ringrazio per gli aiuti militari – ha detto il premier ucraino –. Ma le munizioni sono una questione vitale ed è umiliante per l'Europa la scarsa fornitura: potete darne di più ed è fondamentale dimostrarlo ora". Sul punto i 27 hanno approvato un nuovo strumento di assistenza militare all'Ucraina da 5 miliardi e sul tavolo dei leader c'è la proposta sull'uso dei profitti degli asset russi per comprare armi (e munizioni) a Kiev. La bozza di conclusioni invita il Consiglio a "portare avanti il lavoro" e, in generale, non si riscontrano criticità insormontabili. Anche l'Ungheria si dice "aperta" al negoziato (la parte di extragettito, il 10%, incanalata vero l'aiuto civile pare disegnata apposta per soddisfare le esigenze dei neutrali nonché di Budapest).

Zelensky, in Consiglio, ha denunciato, inoltre, come "purtroppo l'accesso russo al mercato agricolo europeo sia ancora illimitato. E questo mentre il grano ucraino viene gettato sulle strade o sui binari ferroviari". Ma secondo Orban "il dossier più importante sul tavolo è la questione del grano ucraino. Il dumping ucraino sta lentamente distruggendo gli agricoltori europei e ungheresi. La posizione ungherese è chiara: dobbiamo proteggere i nostri agricoltori".



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