(Teleborsa) -
Seduta negativa per le Borse europee, Piazza Affari compresa, in scia alla debolezza registrata da Wall Street e dai mercati asiatici. Pesano soprattutto i
nuovi toni cauti da parte di esponenti della Fed riguardo al taglio dei tassi; in particolare, Neel Kashkhari (Atlanta Fed)
è arrivato ad affermare che la banca potrebbe lasciare la politica in monetaria invariata per tutto l'anno se l'inflazione dovesse rivelarsi più persistente delle attese.
Sul fronte macroeconomico, in
Germania a febbraio gli ordini all'industria
sono rimbalzati meno delle attese: +0,2% m/m, contro +0,6% previsto e -6,2% precedente; nello stesso mese in
Francia la produzione industriale
ha mostrato una dinamica analoga, registrando un rialzo di +0,2% m/m contro +0,4% stimato e -0,9% di gennaio. Il focus odierno sarà però sull'employment report di marzo degli
Stati Uniti, che dovrebbe registrare un rallentamento dei nuovi occupati non agricoli a 212 mila da 275 mila precedenti e un tasso di disoccupazione stabile al 3,9%.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,02%. L'
Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,1%. Lieve calo del
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 86,41 dollari per barile.
Sale lo
spread, attestandosi a +141 punti base, con un incremento di 5 punti base, con il
rendimento del BTP decennale pari al 3,73%.
Tra i listini europei calo deciso per
Francoforte, che segna un -1,44%, sotto pressione
Londra, con un forte ribasso dello 0,98%, e soffre
Parigi, che evidenzia una perdita dell'1,39%.
Giornata nera per la
Borsa di Milano, che affonda con una discesa dell'1,51%; sulla stessa linea, vendite diffuse sul
FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 36.125 punti. Variazioni negative per il
FTSE Italia Mid Cap (-1,25%); con analoga direzione, in ribasso il
FTSE Italia Star (-1,39%).
Unica Blue Chip di Milano a ottenere un buon risultato
ENI, che segna un aumento dell'1,43% (
lancia nel 2024 nuovo buyback per 1,1 miliardi di euro).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Banca MPS, che prosegue le contrattazioni a -3,16%. Preda dei venditori
Intesa Sanpaolo, con un decremento del 2,95%. Si concentrano le vendite su
Unicredit, che soffre un calo del 2,50%. Vendite su
Banca Popolare di Sondrio, che registra un ribasso del 2,44%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Caltagirone SpA (+0,74%) e
Juventus (+0,64%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Fincantieri, che ottiene -3,07%. Seduta negativa per
MutuiOnline, che mostra una perdita del 2,84%. Sotto pressione
OVS, che accusa un calo del 2,52%. Scivola
Credem, con un netto svantaggio del 2,44%.