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Tesmec riduce la perdita nel primo trimestre. Ricavi +3,2%

Finanza
Tesmec riduce la perdita nel primo trimestre. Ricavi +3,2%
(Teleborsa) - Tesmec, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel campo della costruzione di infrastrutture relative al trasporto di energia elettrica, dati e materiali, ha realizzato ricavi consolidati pari a 59,3 milioni di euro nel primo trimestre del 2024, in incremento del 3,2% rispetto ai 57,5 milioni di euro al 31 marzo 2023, grazie principalmente al settore Energy, che registra volumi in crescita in entrambi i segmenti, Tesatura ed Energy-Automation.

L'EBITDA è pari a 9,0 milioni di euro, in aumento del 20,5% rispetto ai 7,5 milioni di euro al 31 marzo 2023, grazie al mix di vendite favorevoli, con i settori a maggior valore aggiunto che hanno confermato la marginalità, e grazie ad una migliore e più efficiente gestione dei progetti che ha contribuito a non incorrere in one-off negativi. Specularmente anche l'EBITDA margin consolidato è aumentato, raggiungendo il 15,2%, rispetto al 13,0% del primo trimestre 2023.

Gli oneri finanziari netti al 31 marzo 2024 sono pari a -4,1 milioni di euro, rispetto ai -4,4 milioni di euro al 31 marzo 2023. Il Risultato Netto è negativo per 1,1 milioni di euro, in miglioramento rispetto alla perdita di 2,5 milioni di euro al 31 marzo 2023.

"Nel primo trimestre abbiamo avviato una serie di azioni mirate alla ridefinizione dell'assetto industriale, all'efficientamento gestionale e al rafforzamento della governance - ha affermato l'AD Ambrogio Caccia Dominioni - In termini di assetto produttivo nel primo trimestre è avvenuta la concentrazione del settore della Tesatura presso l'hub produttivo di Grassobbio, con relativi investimenti e sforzi per garantire la produzione durante il trasferimento; contestualmente sono stati avviati interventi di efficientamento presso i siti produttivi del Gruppo, in ottica di una riorganizzazione per migliorare produttività e redditività, sia in Italia che all'estero. I benefici di queste azioni sono attesi nei prossimi trimestri. Nel primo trimestre, sono anche state avviate iniziative di contenimento delle spese fisse operative, e azioni di corporate governance presso le società estere del Gruppo in USA e Australia che, oltre all'obiettivo di un rafforzamento della leadership, comporteranno anche una riduzione del costo del personale".

L'Indebitamento Finanziario Netto al 31 marzo 2024 includendo l'effetto degli IFRS16 è pari a 167,1 milioni di euro, rispetto ai 153,5 milioni di euro al 31 dicembre 2023. Escludendo, tuttavia, la componente IFRS16, l'Indebitamento Finanziario Netto è pari a 120,9 milioni di euro, in incremento di 6,6 milioni di euro rispetto ai 114,3 milioni di euro al 31 dicembre 2023: di tale variazione, 5,1 milioni di euro sono dovuti ad un maggior livello di circolante (cresciuto principalmente per l'incremento dei crediti commerciali a fronte delle vendite di periodo) mentre 1,5 milioni di euro sono riconducibili al flusso di cassa prima delle variazioni del circolante e corrispondono sostanzialmente alla perdita di periodo.

Il Portafoglio ordini al 31 marzo 2024 si attesta a 391 milioni di euro - dei quali 203 milioni di euro riferiti al settore Ferroviario, 71 milioni di euro al settore Trencher e 117 milioni di euro al settore Energy (di cui 97 milioni di euro riferibili al segmento Energy - Automation e 20 milioni di euro riferibili al segmento Tesatura) - rispetto ai 401 milioni di euro al 31 marzo 2023.
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