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Le Maire: adottare posizione comune su eccesso capacità produttiva Cina

Economia
Le Maire: adottare posizione comune su eccesso capacità produttiva Cina
(Teleborsa) - Al G7 delle Finanze a Stresa "il nostro obiettivo è di raggiungere un accordo sull'uso degli asset russi e di avere una sicurezza per il finanziamento dell'Ucraina e del governo ucraino". Lo ha dichiarato il ministro dell'Economia della Francia, Bruno Le Maire, durante un punto stampa in apertura dei lavori di oggi al G7 delle Finanze a Stresa.

"Penso che prima di un ammontare bisogna parlare di metodi. Ci stanno diverse proposte sul tavolo - ha rilevato, rispondendo a una domanda -. C'è la proposta del segretario di Stato al Tesoro Usa, Janet Yellen, una proposta interessante e ringrazio gli sforzi degli Stati Uniti per migliorare la loro posizione e fare in modo che sia conforme al diritto internazionale, punto essenziale. Ricordo che c'è anche un lavoro europeo molto importante che è stato fatto noi europei: siamo stati capaci di mettere 50 miliardi di euro sul tavolo. Abbiamo mantenuto l'unità e l'Europa è stata capace per il 2024 di trovare le soluzioni appropriate per utilizzare i proventi di questi asset russi". "Penso che la proposta europea meriti di essere esaminata perché ha un grande valore ed é stata già attuata e ha già permesso di esborsare soldi per il 2024. Dico che la cosa più importante su questo tema è preservare l'unità del G7 e l'unità degli europei - ha ribadito Le Maire - in modo che il governo ucraino abbia per i prossimi anni i mezzi necessari per fare fronte alla guerra".

Il Ministro francese ha poi sottolineato che i Paesi europei devono spingere gli Stati Uniti e gli altri partner del G7 a adottare una posizione comune sull'eccesso di capacità produttiva della Cina, che dopo l'ultima ondata di dazi e restrizioni di Washington rischia ora di scaricarsi sull'Ue e di mettere a repentaglio gli sforzi fatti negli ultimi anni per ripristinare produzioni e catene di valore in Europa.

Le Maire ha lanciato la proposta di coinvolgere il Fondo monetario internazionale - a Stresa è presente la direttrice Kristalina Georgieva - per elaborare una definizione e una valutazione congiunta del G7 su cosa sia un eccesso di capacità produttiva, in particolare sulla Cina. Su questi temi "dobbiamo assolutamente evitare una guerra commerciale - ha avvertito - non è né l'interesse degli Stati Uniti, né della Cina, né dell'Europa, né di nessun paese nel mondo. Ma non di meno abbiamo una questione con le pratiche commerciali sleali, con gli alti livelli di sussidi e con l'eccesso di capacità produttiva", ha spiegato Le Maire. "Non eviterò alcuno sforzo per difendere i nostri interessi, per difendere i nostri lavoratori, i nostri piani industriali. Non voglio che tutti gli sforzi che abbiamo fatto per mettere nuove industrie, nuove catene di valore, nuovi lavoratori e nuovi posti di lavora in Francia negli ultimi sette anni, per rendere la Francia più attrattiva, che tutto questo venga messo a rischio da pratiche commerciali sleali o da eccessi di capacità produttiva - ha proseguito -. Quindi stiamo riflettendo su tutte le possibilità per evitare che le nostre industrie vengano colpite".

Tra gli argomenti in cima all'agenda di Stresa, anche "quello della tassazione internazionale. Sapete che ho lottato per riformare il sistema di tassazione internazionale e intendo lottare con quella stessa determinazione per una tassazione minima dei più ricchi: è una questione di giustizia e di efficienza. Non ci siamo ancora ma non emetterò alcuno sforzo per arrivarci".

Le Maire ha anche voluto ringraziare la presidenza italiana del G7 e il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti per l'organizzazione del G7 delle Finanze a Stresa. "Sono deliziato di essere a Stresa, per questo G7 delle Finanze e voglio calorosamente ringraziare il mio amico Giancarlo per aver organizzato questo incontro strategico", ha detto incontrando i giornalisti prima dell'inizio dei lavori di questa mattina. Questo incontro "è strategico perché avviene in una fase decisiva a livello geopolitico. L'economia globale è tornata sulla giusta carreggiata, dopo l'alta inflazione e i problemi degli anni passati, tuttavia dobbiamo ricordare che i rischi geopolitici sono diventati la minaccia più grave alle nostre economie e queste minacce sollevano una serie di questioni su cui vogliamo che il G7 trovi risposte comuni. L'unità - ha rimarcato Le Maire - è la nostra risorsa migliore".
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