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Eni e PETRONAS, accordo quadro per unire le attività in Malesia e Indonesia

Energia, Finanza
Eni e PETRONAS, accordo quadro per unire le attività in Malesia e Indonesia
(Teleborsa) - Eni, colosso energetico italiano, e PETRONAS, società petrolifera statale malese, hanno firmato a Kuala Lumpur un Accordo Quadro che pone le basi per la creazione della nuova società a partecipazione congiunta, che gestirà gli asset in Indonesia e Malesia attraverso una business combination.

Questo accordo si basa sul Memorandum d'intesa esclusivo firmato di recente dalle due società e include i principi chiave dell'accordo tra azionisti. La nuova società sarà costituita e gestita come un'entità finanziariamente autosufficiente e le parti hanno concordato le valutazioni degli asset da conferire alla nuova società, con una proporzione di 50:50.

La nuova business combination sarà strategicamente allineata al modello satellitare di Eni e segue quanto già raggiunto con le attività Upstream in Norvegia e Angola con la creazione di Var Energy e Azule.

Questa firma costituisce la base per gli accordi finali che Eni e PETRONAS prevedono di firmare entro la fine del quarto trimestre 2025, in seguito al completamento della due diligence finanziaria.

"Questo è un altro passo significativo verso la nuova società che Eni e PETRONAS hanno concordato di creare in Indonesia e Malesia, generando sinergie in termini di asset, competenze e capacità finanziarie, in un modello di trasformazione che rafforza ulteriormente l'enorme potenziale dei due Paesi - ha detto l'AD Claudio Descalzi - La nuova società avrà un forte impatto locale sulla produzione di gas, portando ulteriore energia, infrastrutture e occupazione a beneficio sia dell'Indonesia che della Malesia. La nuova Società avrà anche l'opportunità di valorizzare ulteriormente un incredibile portafoglio combinato di circa 1.400 miliardi di metri cubi di potenziale esplorativo aggiuntivo a basso rischio".

La nuova società garantirà nel medio termine una produzione di 500 kboepd, principalmente di gas, e potrà fare leva su riserve complessive pari a circa 3 miliardi di barili di olio equivalente (boe) con un potenziale esplorativo di 10 miliardi di boe.
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