(Teleborsa) -
Deutsche Bank ha presentato la nuova fase del proprio
piano industriale, fissando
obiettivi al 2028 che puntano ad accelerare crescita e creazione di valore attraverso il modello della
Global Hausbank. Come sottolineato in una nota, dopo aver riportato la banca alla redditività, il management mira ora a rafforzare la
leadership europea e a valorizzare la presenza globale con un modello resiliente basato su
AI e
solidità patrimoniale.
Gli obiettivi finanziari prevedono un
Return on Tangible Equity superiore al 13% entro il 2028, rispetto al target di oltre il 10% per il 2025, e una
crescita media annua dei ricavi sopra il 5%, dai circa
32 miliardi di euro stimati nel 2025 a circa
37 miliardi nel 2028. La banca punta inoltre a ridurre il
cost/income ratio sotto il 60% entro il 2028, con investimenti mirati e un programma di efficienze lorde di circa 2 miliardi.
Sul
fronte patrimoniale, Deutsche Bank intende mantenere il
CET1 tra il 13,5% e il 14%, mentre dal 2026 aumenterà il
payout ratio al
60% dell’utile netto, con possibilità di ulteriori distribuzioni o impiego del capitale in aree di crescita qualora il CET1 superi stabilmente il 14%.
Il CEO
Christian Sewing ha definito la strategia come un passo verso la creazione del "campione europeo", sottolineando la combinazione di crescita focalizzata, disciplina del capitale e modello operativo scalabile. La banca prevede circa 5 miliardi di ricavi incrementali entro il 2028, anche grazie a investimenti in asset gathering, pagamenti, advisory e al rafforzamento nel mercato domestico.
Nel
2025, Deutsche Bank prevede ricavi per 32 miliardi, costi per 20,6 miliardi e un RoTE superiore al 10%, in linea con gli obiettivi annuali. The CFO
James von Moltke ha evidenziato che la banca è "sulla buona strada" per raggiungere i target, grazie ai progressi della trasformazione avviata negli ultimi anni.