(Teleborsa) -
Warner Music Group ha chiuso il
quarto trimestre dell’esercizio 2025 con risultati in forte crescita, spinti dall’accelerazione dello
streaming e dal miglioramento della performance nel
music publishing. Il gruppo ha registrato
ricavi trimestrali per
1,868 miliardi di dollari, in aumento del 15% (+13% a cambi costanti), toccando un massimo storico, mentre l’
utile netto è salito a
109 milioni rispetto ai 48 milioni dello stesso periodo del 2024.
Il CEO
Robert Kyncl ha sottolineato che la nostra crescita "è alimentata dall’aumento del valore della musica attraverso volumi, tariffe e nuove opportunità, anche nell’AI". Il CFO
Armin Zerza ha aggiunto che la performance del secondo semestre dimostra che la "strategia funziona" e supporta prospettive di "crescita profittevole nel 2026".
I
ricavi del
Recorded Music sono avanzati del 15%, sostenuti da una crescita dell’8% nello streaming e da un incremento del 67,7% nei servizi agli artisti e expanded rights. Il
Music Publishing è cresciuto del 14%, con forti risultati in performance (+41,9%), digitale (+8%) e sincronizzazioni (+19,6%).
L’
Adjusted OIBDA del gruppo è salito del 15% a 405 milioni, mantenendo un margine del 21,7%, mentre il
cash flow operativo trimestrale è sceso a 231 milioni per effetto della tempistica del capitale circolante.
Su
base annua, WMG ha registrato ricavi per 6,707 miliardi (+4%), con un Adjusted OIBDA di 1,443 miliardi (+1%). L’utile netto dell’intero esercizio è risultato pari a 370 milioni, contro 478 milioni del 2024, riflettendo maggiori
costi di ristrutturazione e
svalutazioni.