(Teleborsa) - La
Fondazione CRT ha presentato oggi alle OGR Torino le
linee strategiche per il triennio 2026-2028, mettendo sul piatto
620 milioni di euro per il territorio, di cui 350 destinati alle erogazioni e 270 agli investimenti per lo sviluppo territoriale. L’evento, dal titolo
"Dare Spazio al Valore", ha riunito oltre 500 rappresentanti delle istituzioni, del mondo economico, della ricerca e del Terzo Settore, per illustrare le direttrici strategiche del prossimo triennio. La chiusura dell'evento affidata al Ministro della Difesa
Guido Crosetto.
La
Presidente Anna Maria Poggi ha sottolineato "i l nostro piano pluriennale accompagna lo sviluppo con un contributo sostenibile, strutturato e misurabile, trasformando risorse e idee in opportunità concrete. Il nostro compito è individuare le energie migliori, valorizzarle e metterle in relazione, contribuendo a creare contesti in cui persone, istituzioni e comunità possano crescere insieme”.
Il
Segretario Generale Patrizia Polliotto ha proseguito "presentare qui, alle OGR, questo nuovo corso è la prova tangibile di come, negli anni, siamo riusciti a moltiplicare il valore del patrimonio non solo grazie a una gestione rigorosa e competente, ma soprattutto grazie a una squadra capace di trasformare idee in progetti concreti e generare sviluppo reale. Continueremo a farlo con responsabilità e visione, mettendo le nostre competenze al servizio delle comunità e delle istituzioni con cui collaboriamo ogni giorno".
I tre
dibattiti tematici dell’evento hanno approfondito le
principali direttrici del piano. A proposito del
capitale umano e talento, l'Ad di
Unicredit Andrea Orcel ha ricordato "in UniCredit crediamo che il nostro sostegno alle comunità locali non sia solo una responsabilità ma anche un investimento cruciale per il futuro".
Sul tema
territorio e qualità della vita, hanno partecipato il Presidente della Regione Piemonte
Alberto Cirio, il Sindaco di Torino
Stefano Lo Russo e Viviana Pinto (Discentis). "Per la Regione Piemonte la collaborazione con la Fondazione CRT rappresenta davvero un valore aggiunto per il nostro territorio e per le nostre politiche di sviluppo perché ci consente di dare forza ad alcuni asset strategici investendo in cultura, sostenibilità e crescita", ha affermato il
Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, mentre il
sindaco di Torino Stefano Lo Russo ha affermaot che la città "è un laboratorio dove si sperimenta il futuro: nella transizione digitale, nell’innovazione sostenibile, nell’alta formazione universitaria, nella cultura come leva di sviluppo, nella gestione intelligente dei flussi turistici. Abbiamo rafforzato la nostra credibilità internazionale e siamo sempre più attrattivi per gli investimenti esteri e come città da visitare ma anche dove studiare, lavorare, vivere".
In tema di innovazione e idee, i l confronto ha evidenziato come la trasformazione tecnologica stia ridisegnando l’economia territoriale: a Torino il 27,6% delle startup opera nel
Deep Tech, un settore che in Europa rappresenta ormai il 44% degli investimenti tecnologici. Parallelamente, la filiera industriale vive un
riposizionamento profondo: un’azienda su dieci (12%) valuta l’uscita dal comparto automotive per orientarsi verso
aerospazio, nautica, elicotteristica e ferroviario.
La
strategia 2026–2028 della Fondazione CRT si sviluppa su
cinque ambiti chiave: "Benessere e prossimità": interventi rivolti alle persone che vivono
fragilità nelle relazioni, nell’accesso ai servizi essenziali e nelle opportunità di
inclusione – con particolare attenzione ad anziani soli, minori e giovani, persone immigrate, persone con disabilità e nuclei in difficoltà – per accrescere autonomia e benessere attraverso servizi dedicati;
"educazione e autonomia": azioni dedicate a favorire autonomia e benessere attraverso
un’istruzione inclusiva, capace di ridurre disuguaglianze educative e di connettere meglio scuola e futuro professionale;
"lavoro accessibile": iniziative volte a rendere più accessibile il mercato del lavoro per chi affronta ostacoli maggiori, accompagnando
giovani, donne e persone vulnerabili verso opportunità concrete, colmando i divari di competenze e rafforzando il raccordo tra scuola, servizi e imprese;
"comunità partecipi": progetti che rafforzano la partecipazione civica, sociale e culturale, rigenerando legami e coinvolgendo le persone nella vita collettiva, contrastando il crescente distacco dalla sfera pubblica e l’aumento delle condizioni di solitudine che colpiscono soprattutto giovani e anziani;
"conoscenza che innova": investimenti in
ricerca di base e applicata, trasferimento tecnologico e
sviluppo di competenze nei settori emergenti, sostenendo collaborazioni tra università e industria, start-up innovative ad alto contenuto tecnologico e partenariati pubblico-privati nei settori strategici del territorio per rafforzare la capacità del territorio di innovare e crescere.
Tra i progetti emblematici del nuovo triennio, l'ampio programma di
alfabetizzazione all’intelligenza artificiale destinato a scuole, Pubblica Amministrazione ed enti del Terzo Settore. Sarà inoltre istituito un
centro di ricerca e documentazione al Museo Egizio dedicato allo studio della cultura materiale scritta dell’Antico Egitto. Infine sarà
rafforzato l’ecosistema dell’innovazione attraverso il sostegno alle infrastrutture e allo sviluppo delle competenze, in collaborazione con i principali attori industriali e dell’innovazione del territorio (OGR Torino, Atenei, Digital Revolution House, Istituto AI4I, ISI Foundation).