(Teleborsa) - Superare le criticità nella documentazione degli scavi realizzando un sistema integrato per la creazione di un
“Digital Twin” strutturale
delle infrastrutture di rete, a beneficio delle imprese impegnate nei lavori di posa della banda ultralarga: è ’obiettivo che è stato raggiunto con successo da
Trust, il progetto di ricerca e sviluppo promosso da
Comtel , cofinanziato da
SMACT Competence Center e realizzato in collaborazione con la
startup 10Sec, spin- off dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.Cuore del sistema è
TRUST-Eye, un dispositivo portatile che, inquadrando lo scavo, ricostruisce in tempo reale la sua struttura tridimensionale con precisione centimetrica, grazie a sensori avanzati e alla tecnologia di geolocalizzazione. I dati raccolti vengono poi inviati a TRUST-Mind, una piattaforma cloud che consente di navigare un modello digitale accurato e duraturo dell’infrastruttura sotterranea.
Un sistema pensato per chi lavora in cantieri dove sono presenti reti e servizi come gas, luce, fibra, acqua e ha bisogno di sapere cosa è stato installato, dove e in che modalità. Le applicazioni sono molteplici: garantisce la tracciabilità degli impianti, aumenta l’efficienza della manutenzione e ottimizza gli interventi futuri. L’obiettivo è offrire ai clienti un sistema che non si limiti a fotografare lo stato di fatto, ma che renda le informazioni accessibili, tracciabili e utilizzabili nel tempo. Il sistema utilizza una combinazione di sensori che consentono di documentare gli scavi in modo accurato e completo.
Da un lato i sensori di profondità 2.5D, come i sensori a tempo di volo (ToF) che misurano la distanza degli oggetti dalla macchina, permettono di rilevare la forma e la struttura della trincea, restituendo una prima ricostruzione tridimensionale dello scavo. Dall’altro le camere a luce visibile catturano immagini reali dell’area mostrando dettagli specifici delle superfici operative. Queste immagini integrano i
dati tridimensionali con informazioni visive precise, permettendo di analizzare con ancora maggiore precisione lo stato dello scavo e di documentare visivamente ogni elemento presente.
Per posizionare i dati nello spazio con accuratezza, il sistema sfrutta la tecnologia GPS, combinata con giroscopi e accelerometri per determinare l'orientamento preciso durante l'acquisizione dei dati.
Fabio Lazzerini, CEO Comtel, commenta: “Ricerca e innovazione sono capisaldi della nostra strategia. Grazie a simili progetti riusciamo a migliorare ed efficientare operazioni quotidiane, consentendo screening dettagliato e preventivo, garantendo maggiore sicurezza e produttività. TRUST apporterà benefici significativi, rappresenta infatti un modello di eccellenza elaborato con la collaborazione di un partner di primissimo livello”.
La collaborazione con 10Sec, startup innovativa fondata da ricercatori di provenienza universitaria e spin-off dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha riguardato l’analisi dei requisiti funzionali e non funzionali del dispositivo hardware TRUST-Eye, la sua progettazione esecutiva e lo sviluppo del software di supporto incaricato di trasformare e pulire i dati raccolti, integrandoli con altri sistemi e rendendone possibile la visualizzazione.
Le prime stime ipotizzano una riduzione dei tempi di raccolta e documentazione dei dati tra il 10% e il 20%, con conseguente diminuzione dei costi operativi e miglioramento della sicurezza nei cantieri. Anche a lungo termine, la disponibilità di una documentazione digitale precisa consentirà interventi di manutenzione più rapidi ed efficaci, riducendo i costi medi fino al 10% per ciascun intervento.
Il progetto TRUST rappresenta per Comtel un’importante opportunità per sperimentare nuove tecnologie e immaginare scenari futuri di applicazione, sia in ambito documentale sia manutentivo. Le prospettive future di TRUST includono l’utilizzo in Smart City, la manutenzione predittiva, la gestione delle reti e lo sviluppo di digital twin, favorendo inoltre l’interoperabilità tra diversi enti.