Non tenere in portafoglio una quota investita su questo tema è molto probabilmente un errore. Buttarsi in modo acritico può essere però un errore ancora maggiore. Per varie ragioni.
- I titoli coinvolti dalle bolle, anche sul più affascinante dei temi, restano sensibili a questioni strutturali come la liquidità e il livello dei tassi. Lo sono anzi più degli altri titoli e scendono più della media nelle fasi acute del bear market
- Anche un superchip molto potente prodotto da una società può essere un giorno scalzato da un concorrente con migliori prestazioni o minore costo. Lo stesso vale per un linguaggio o, in generale, per un software
- Le bolle sono soldi facili e veloci. Si può mettere un gettone a qualsiasi prezzo se si pensa che abbiano ancora delle possibilità. Se però si vogliono investire soldi seri bisogna che le valutazioni, anche volendo accomodare tassi di crescita molto alti, mantengano una logica. Non ci sono regole rigide, ma prima di pagare una società decine di volte il fatturato non sarebbe male rileggere quello che Scott McNealy, fondatore di Sun Microsystems, scrisse nel 2002, due anni dopo lo scoppio della bolla. Due anni fa, dice, quotavamo 10 volte i ricavi. A quel prezzo, per restituirvi il vostro investimento, dovrei pagarvi in dividendi, per 10 anni, il 100 per cento dei ricavi. Dovrei avere zero costi, cosa difficile avendo da pagare 39mila dipendenti. Non dovrei spendere nulla in ricerca e non pagare tasse. Non capite, conclude, quanto siano ridicole queste premesse?
Sun Microsystems, che nel 2000 era arrivata a valere 200 miliardi dell'epoca, fu ceduta a Oracle nel 2009 per 7 miliardi. Era stata un gioiello, aveva spaziato dai supercomputer a Java. Siamo il dot delle dot.com era il suo motto.
Venendo al breve termine,
la Fed sta facendo capire in tutti i modi che salterà il rialzo di giugno. Capire che cosa stia succedendo all'economia è difficile. La Germania, alla fine, ha avuto sei mesi di recessione. Lo stesso per l'America, se si guarda al reddito lordo (GDI). Se però si guarda al prodotto lordo (GDP) l'America ha avuto sei mesi di crescita. GDI e GDP dovrebbero essere identici, ma non lo sono. Nel dubbio, la Fed si mette alla finestra, mentre i mercati appaiono incerti. Non ci sono però (ancora) forti ragioni né per scendere né per salire.
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