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Giustizia, terzo via libera Camera alla separazione delle carriere

La riforma costituzionale è stata votata con 243 sì

Giustizia, terzo via libera Camera alla separazione delle carriere
(Teleborsa) - Via libera della Camera alla separazione delle carriere, uno dei punti più dibattuti e combattuti della Riforma della Giustizia, approvata in terza lettura con 243 voti a favore e 109 contrari. Il raggiungimento della maggioranza assoluta consente così alla riforma costituzionale si proseguire il suo iter, per ottenere l'ultimo via libera del Senato.

La riforma non ha comunque ottenuto la maggioranza dei due terzi e dovrà quindi essere sottoposta a referendum costituzionale. La consultazione popolare sarebbe stata evitata solo se gli ultimi passaggi parlamentari, in ciascuna Camere, avessero dato l'approvazione dei due terzi e quindi, a Montecitorio, sarebbero serviti almeno 267 voti a favore.

"Con l’approvazione in terza lettura alla Camera dei Deputati, portiamo avanti il percorso della riforma della giustizia. Continueremo a lavorare per dare all’Italia e agli italiani un sistema giudiziario sempre più efficiente e trasparente", ha commentato su Facebook la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, aggiungendo "in attesa dell’ultimo ok da parte del Senato, avanti con determinazione per consegnare alla Nazione una riforma storica e attesa da anni".

Il via libera alla riforma è stato salutato da applausi dai banchi della maggioranza e del governo, mentre in Aula si scatenava una bagarre. Una esponente del Pd ha criticato il i membri del governo per gli applausi, mentre diversi esponenti delle opposizioni hanno espresso con forza la loro contrarietà, giungendo quasi alle mani. Il presidente di turno Sergio Costa è stato quindi costretto a sospendere la seduta.

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