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Controllo globale, non solo fair trade

Oltre il potere economico, finanziario e militare

Così come accadde per la Gran Bretagna, che fino agli anni Sessanta erano tra i più grandi creditori del mondo, oggi gli Usa sono debitori: finanziari e commerciali. Hanno necessità di altri stranieri che finanzino la bilancia commerciale e bilancio federale.

Il Presidente americano Donald Trump è l’unico ad aver detto la verità: così: non si può più andare avanti.

Bisogna riequilibrare il commercio mondiale, passando dal free trade al fair trade: dobbiamo tornare ad un sistema commerciale equilibrato, multipolare. Anche dal punto di vista militare.

Il controllo dei comportamenti sociali con l’intelligenza artificiale, i cambiamenti climatici drammatici , le piattaforme finanziarie innovative, domineranno il mondo nei prossimi anni.

Controllo militare, finanziario, sociale diventeranno un’unica sfida.

Ma nessuna sfida può essere vinta da chi è diventato il più grande debitore mondiale.

Questa è la svolta americana, ora più che mai difficilissima. L’America è un Paese devastato dal turbocapitalismo, sin dagli anni Ottanta, disossato dal punto di vista produttivo, della manifattura, per privilegiare i servizi finanziari e l’alta tecnologia realizzata industrialmente all’estero.

Il free trade, che abbiamo applicato finora, si basa sulla competizione al ribasso, sui salari mortificanti, sulle protezioni sociali minori, sulle tutele ambientali meno consistenti. Il capitale finanziario domina il mondo.

Serve un fair trade, per gli Usa, per riequilibrare i conti, ma non basta.

La sfida è globale: si gioca sul piano militare, geopolitico, finanziario, ma ancor di più sul controllo delle avversità clima e dell’ambiente, e soprattutto delle relazioni sociali con l’intelligenza artificiale.

Non basta più controllare solo ciò che mangiamo, ma ciò che pensiamo, come ci comportiamo.

Gli Usa sanno che devono riequilibrare velocemente le relazioni commerciali, che non basta il loro potere militare straordinario, e che la sfida è enormemente più grande.

Dagli squilibri commerciali al controllo globale

Controllo globale, oltre il fair trade

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