Bisogna dissimulare, dunque,
occorre mettere la pelle dell'agnello addosso al lupo per non spaventare il gregge.
L'operazione richiede un duplice passaggio.
Da una parte bisogna presidiare via XX Settembre, la sede del Ministero dell'Economia, con un politico di
assoluta fede europeista, dimostrata in anni di incarichi di assoluto prestigio nel Parlamento europeo. Sarà un interlocutore perfetto per la Commissione, non solo perché conosce a perfezione i riti bruxellesi, ma perché da anni vive in simbiosi assoluta con quegli ambienti.
Nessuno, dunque, avrebbe potuto svolgere questo ruolo così delicato meglio di
Roberto Gualtieri, professore di Storia contemporanea, militante e dirigente politico, sin dai tempi dei Democratici di Sinistra e poi nel PD.
Vanta soprattutto una lunghissima ed ininterrotta carriera da eurodeputato che inizia nel 2009. Nella ultima legislatura è stato addirittura Presidente della Commissione per i problemi economici e monetari, e di recente eletto Vicepresidente del Gruppo S&D a Strasburgo. E’ stato nominato, senza esitazione alcuna da parte del Quirinale, Ministro dell'Economia nel nuovo governo, il
Conte-bis. Nessuno potrà contestargli mai, ed a nessun titolo, né la sua provata fede europeista, né la profonda conoscenza delle questioni economiche e monetarie europee, né la lunga militanza politica.
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