Facebook Pixel
Milano 28-mar
34.750,35 0,00%
Nasdaq 28-mar
18.254,69 -0,14%
Dow Jones 28-mar
39.807,37 +0,12%
Londra 28-mar
7.952,62 0,00%
Francoforte 28-mar
18.492,49 0,00%

Torniamo all'ONU: basta G7, G20 e Diplomazie Telefoniche

La crisi afgana non si risolve con un G7 virtuale, con un G30 opaco e senza poteri, o qualche video conferenza

Il 15 agosto 2021 è finita un'epoca, quella dell'Eccezionalismo americano, quella in cui gli Usa hanno dominato con le proprie scelte unilaterali la scena mondiale, essendo rimasta l'Unica Superpotenza Globale avendo fatto collassare l'URSS ed il sistema di Paesi comunisti di cui era a capo.

Si sono arrogati il "dovere di proteggere i popoli", intervenendo militarmente in Serbia senza alcuna preventiva deliberazione dell'ONU, per porre fine al massacro della "minoranza musulmana". Gli USA hanno sostenuto le Primavere arabe, provocando la caduta delle cosiddette democrature arabe, da Ben Alì in Tunisia ad Hosni Mubarak in Egitto. Hanno addirittura denunciato al Tribunale penale internazionale il Colonnello Gheddafi, per aver compiuto massacri a danno della popolazione inerme, colpevole solo di protestare contro di lui ed il suo regime dittatoriale, quando né gli USA né la Libia hanno mai aderito al Trattato istitutivo di tale Corte: tutto ha fatto gioco, per farlo infine assassinare.

Questo è stato il sistema unipolare che ha deciso le sorti del mondo a partire dall'8 dicembre 1991, ormai trent'anni fa, quando collassò l'URSS.

Finì l'epoca, iniziata nel '46 con il discorso pronunciato a Fulton, nel Missouri, da Winston Churchill in cui il mondo era sostanzialmente diviso in due aree di influenza: quella cosiddetta occidentale, democratica e liberista, guidata dagli Usa ed il Blocco dei Paesi comunisti guidati con molta determinazione dall'Unione Sovietica. C'era, sì, il terzo mondo, quello che faceva capo alla Cina di Mao-Tse-Tung ed ai Paesi non allineati.

Lo scontro era politico, ideologico, militare, ed era condotto secondo i canoni del laicismo, se non addirittura con il divieto di professare una religione come accadeva in Russia. E' pur vero che ai Partiti di ispirazione cattolica, in Germania ed in Italia, fu assegnato il compito di emendare le colpe dei rispettivi popoli che si erano lasciati trascinare dal Nazismo e dal Fascismo scatenando la Guerra, contrastando il pericolo del dilagare del Comunismo nella parte dell'Europa assegnata all'influenza americana. Nel Giappone piegato con il bombardamento nucleare di Hiroshima e Nagasaki, l'Imperatore dovette rinunciare alla sua legittimazione divina.
Condividi
"
Altri Editoriali
```