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Azzardate Strategie Energetiche

Fonti rinnovabili, Internalizzazione della produzione, Carbon Border Tax


Risulta chiaro che la sostenibilità economica e finanziaria della transizione energetica è ancora tutta da verificare. E deve far riflettere il fatto che si pongano su un'orbita temporale più lunga i due Paesi più popolosi del mondo, Cina ed India, con un miliardo e quattrocento milioni di abitanti ciascuna e che hanno un peso economico e strategico enorme.

Il pericolo è quello di dividere il mondo in due: da una parte ci sono i Paesi Occidentali che fanno enormi investimenti per la transizione energetica, con costi esorbitanti e prezzi altissimi per le imprese e per i consumatori. Dall'altra che il Resto del Mondo che non può (e non vuole) affrontare questa sfida.

Il rischio è quello di rimanere incastrati, e di arrivare ad imporre un dazio alle merci importate dai Paesi che non rispettano l'obiettivo del 2050: una "Carbon Border Tax", già ipotizzata negli Usa, sarebbe necessaria per parificare i prezzi delle merci importate ai costi interni di produzione. Più che una controversia commerciale, ci si potrebbe trovare di fronte ad una frattura insanabile.

Non si assisterebbe ad una sorta di deglobalizzazione, ma ad un auto-isolamento dell'Occidente in una sfida planetaria.

Fonti rinnovabili, Internalizzazione della produzione, Carbon Border Tax

Azzardate Strategie Energetiche

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