Il paradosso, dunque, oggi è questo: visto che i consumi di petrolio calano per la politica monetaria restrittiva, e che il prezzo del barile era sceso conseguentemente per la minore domanda,
i produttori di petrolio decidono di tagliare la produzione per mantenere alti i prezzi. Anzi, per farli risalire. A costo di creare un ulteriore contraccolpo sui consumi dei Paesi consumatori, riducendoli ancora.
E' facile prevedere che si comporteranno così anche le imprese: una contrazione della domanda dei consumatori, pur a fronte di una riduzione dei costi di produzione, non porterà ad una riduzione dei prezzi.
D'altra parte, anche il profitto di impresa, inteso come remunerazione del capitale investito, è un elemento essenziale in una economia di mercato: se aumenta il costo del capitale preso a prestito, per via dell'aumento dei tassi di interesse, anche il profitto deve adeguarsi.
Se il prezzo del petrolio cala, si taglia la produzione per farlo risalire E' ormai un'inflazione da profitti?
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