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Evergrande vs. Lehman Brothers: speculazioni immobiliari a confronto

Miraggi per i ricchi, illusioni per i poveri


La differenza tra le due speculazioni in campo immobiliare è palese.

In America, dove c'è poco risparmio interno, furono indebitate le famiglie sempre meno abbienti, illudendo gli investitori finanziari stranieri che sarebbero state comunque in grado di onorare le rate dei mutui. Il rialzo dei tassi di interesse fece da detonatore.

In Cina, dove al contrario c'è un risparmio interno enorme, il sistema bancario e finanziario interno, sia quello ufficiale che quello ombra, ha pensato di cavalcare la crescita del settore immobiliare per fare enormi profitti. Gli investitori internazionali si sono aggregati a loro volta, approfittando della immensa liquidità immessa dalle Banche centrali e dai tassi a zero.

Il rialzo dei tassi di interesse e la riduzione della liquidità da parte della Fed e della Bce, oltre che dalla BoE, mette in difficoltà gli operatori stranieri, soprattutto quelli che si sono indebitati per avventurarsi nel settore immobiliare in Cina: si devono preparare ad una ristrutturazione dei debiti degli sviluppatori immobiliari cinesi.

La riduzione dei tassi di interesse e la immissione di liquidità, decise dalla PBoC, favoriscono sul piano interno il riequilibrio dei piani finanziari degli sviluppatori immobiliari, il completamento delle costruzioni in corso e l'acquisto degli immobili già realizzati.

La prospettiva potrebbe essere quella trasformare il colossale risparmio precauzionale detenuto dalle famiglie cinesi in asset immobiliari, sgravandone così le banche e gli investitori finanziari che lo intermediano, riducendo le perdite operative ed i write-down del valore gli impieghi. La Cina eviterebbe così la deflazione decennale che colpì l'economia giapponese dopo il crollo del Nikkei nel 1991, causato dallo scoppio della bolla di valori immobiliari ed azionari su cui si era riversato l'ingente surplus commerciale con l'estero maturato a partire dal 1986.

Da grandi risparmiatori, i cinesi diventerebbero un popolo di piccoli proprietari: questo assicurerebbe loro maggiore serenità, facendo aumentare i consumi.

Miraggi per i ricchi, illusioni per i poveri

Evergrande vs. Lehman Brothers:

speculazioni immobiliari a confronto
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