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La crisi crea nuovi poveri in Europa, allarme per bambini

Salute e benessere
La crisi crea nuovi poveri in Europa, allarme per bambini
(Teleborsa) - Sarà a causa della crisi, ma la schiera dei poveri va progressivamente aumentando on Europa, dove la disoccupazione resta elevatissima e la crescita rallenta. Lo rivelano i dati pubblicati oggi dall'agenzia europea Eurostat, relativi all'anno 2010, che evidenziano un aumento del rischio di povertà o di esclusione sociale al 23,4% dal 23,1% precedente. Sono infatti 115 milioni le persone che si trovano in una condizione di povertà assoluta, oppure in gravi condizioni di privazione o, ancora, vivono in famiglie a bassa intensità di lavoro.

I tassi di povertà più alti, ovviamente, si trovano all'Est: Bulgaria, Romania, Latvia, Lituania, Ungheria. L'Italia mostra un tasso piuttosto elevato e comunque superiore alla media europea (24,5%), che risulta piuttosto preoccupante se si considera che 1 italiano su 4 è povero o molto vicino alla povertà. Anche fra i cugini più prossimi si rilevano tassi elevati, perché in Spagna il tasso è pari al 25,5% ed in Grecia al 27,7%. Meglio fanno Francia e Germania con tassi di povertà inferiori al 20%.

Le aree più benestanti? Sono i Paesi del Nord come Finlandia, Svezia, Olanda e Lussemburgo, ma la povertà è bassa anche in Austria.

Altro dato preoccupante riguarda la suddivisione per fascia d'età, perché i bambini o i minorenni sono la categoria più colpita dalla povertà con un tasso che arriva a toccare punte del 27%.
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