(Teleborsa) - Facebook perde clamorosamente un'occasione d'oro per dimostrare al mondo di non essere un fuoco di paglia e il mercato, implacabile, la spedisce sui minimi di sempre in Borsa.
Era dai tempi dell'IPO di Google che la prima trimestrale 'pubblica' di una matricola non attirava tanta attenzione da parte della comunità finanziaria.
A dire il vero gli investitori non si attendevano grandi sorprese positive, visto il disastroso andamento del titolo nelle ore che precedevano la release dei conti, e i numeri deludenti di Zynga, che tanta fortuna ha fatto grazie al social network.
A velo alzato è risultato che il bilancio di Facebook non era poi tanto male, visto che ricavi e utenti sono aumentati più delle attese e gli utili sono risultati in linea con il consensus. Passi anche per le elevate spese di marketing e vendite, che hanno un po' zavorrato i conti.
Quello che ha lasciato basiti è il fatto che il primo social network al mondo avrebbe dovuto rassicurare gli investitori sul fatto che non è sopravvalutato, e che guarda al futuro con grande ottimismo. Invece il fondatore Mark Zuckerberg, in conference call, non ha fatto alcun accenno alle prospettive future della società. Bastava forse un outlook per placare i timori…