(Teleborsa) - Sale di soli 74 mila unità il numero di occupati del settore non agricolo nel mese di dicembre, negli Stati Uniti, mentre il tasso di disoccupazione scende al 6,7% dal 7% del mese precedente e contro il 7,1% atteso dagli analisti e il target del 6,5% fissato dalla banca centrale americana. Il numero sugli occupati è inferiore alle stime di consensus che avevano indicato un incremento di circa 200 mila unità.
La discesa del tasso al livello più basso dall'ottobre 2008, secondo gli esperti. è da imputare al fatto che molte persone ormai "scoraggiate" non cercano più un impiego e ciò non costituisce più la base della forza lavoro su cui calcolare il tasso di disoccupazione.
Doccia fredda quindi dal mercato del lavoro, con le stime prevalenti che pronosticavano l'aggiunta di almeno 200 mila posti di lavoro, una soglia che, storicamente, ha sempre indicato un mercato del lavoro in espansione. Un chiaro segnale che il passo sulla riduzione degli acquisti della Fed potrebbe non accelerare.
Il report mensile di ADP sull'occupazione nel settore privato ha evidenziato ieri un incremento di 238mila unità contro le 200mila unità del consensus e le 229mila di novembre. Brillante anche il
rapporto Challenger, Gray & Christmas sui licenziamenti che sono crollati del 32%, collocandosi ai minimi dal 1997, mentre le
richieste di sussidi alla disoccupazione hanno visto di nuovo un calo superiore alle attese.
Si attende ora la partenza del mercato statunitense con i futures sugli indici a stelle e strisce che viaggiano in territorio positivo. Il contratto sul Nasdaq sale di 7,25 (+0,20%) mentre quello sullo S&P500 avanza di 5,3 punti (+0,29%).