(Teleborsa) - A fine anno l'economia statunitense è cresciuta ad un "ritmo moderato", con alcune regioni prossime ad un vero e proprio picco dell'economia.
Si fa sempre più ottimista il
Beige Book, l'atteso report sullo stato di salute della prima economia al mondo che viene diffuso due settimane prima della riunione del
Federal Open Market Committee (FOMC), il braccio armato della Federal Reserve.
Dopo anni di crisi e crescita a singhiozzi, scompare la dicitura "da modesta a moderata". Ora si parla solo di crescita a ritmo moderato, grazie alla ripresa dei consumi e dell'attività industriale.
Infatti 9 dei 12 distretti della Fed hanno riportato una crescita moderata rispetto ai 7 distretti del Libro Grigio precedente, che copriva cioè il periodo tra ottobre e novembre. Due terzi dei distretti ha riportato inoltre un incremento delle assunzioni.
A questo punto si torna a parlare di
tapering, ovvero il ritiro graduale degli stimoli
deciso dalla Banca Centrale lo scorso dicembre. Appurato ormai che l'economia a stelle e strisce ha un minor bisogno di acquisto di asset, gli analisti si domandano quale sarà il ritmo di questo ritiro.
Qualche falco della Fed
lo vorrebbe spregiudicato e con l'exit strategy alle porte, ma l'
l'ultimo deludente report sul mercato del lavoro ha confermato l'orientamento del Chairman Ben Bernanke e della futura numero uno, Janet Yellen, ovvero che non c'è fretta.