(Teleborsa) - Doppio turno e, forse, ballottaggio. Dovrebbero essere queste le caratteristiche salienti della
proposta di legge elettorale che Matteo Renzi illustrerà oggi alla direzione del Pd.
Un sistema, quello elaborato dal Segretario con il placet di Silvio Berlusconi, battezzato
Italicus, perché sarà la versione italiana della legge elettorale spagnola.
Repubblica.it anticipa che il meccanismo prevede il
ballottaggio qualora nessuna delle due coalizioni più votate abbia raggiunto la soglia del 35% dei consensi (che permette di accedere al premio del 15% di seggi in più). Il ritorno alle urne è previsto quindici giorni dopo il primo voto.
Il
premio di maggioranza, inoltre, sarà "graduato": permetterà che il vincitore possa sempre raggiungere una maggioranza di almeno il 53-55% dei seggi.
Tutto questo permetterebbe di evitare il pericolo delle ben note
larghe intese.
Confermati invece i rumors secondo i quali Renzi avrebbe introdotto la
soglia di sbarramento al 5% per le coalizioni ed all'8% per chi decide di correre da solo, e le
mini liste bloccate di sei candidati per circoscrizione.
Renzi svelerà la formula elettorale che potrebbe mandare in pensione il Porcellum alle 16.00.
Intanto continuano ad infuriare le polemiche per
l'inatteso incontro del Sindaco di Firenze con Silvio Berlusconi, dal quale sarebbe scaturito Italicus.
Renzi, comunque, adotta la strategia della pazienza. "Invito gli esperti di Legge Elettorale a leggere le carte prima di commentare. Alle 16. E rispondo anche alle critiche su incontro di sabato", si legge sul suo account Twitter.