(Teleborsa) - L'era di Janet Yellen, alla Federal Reserve, inizia con qualche turbamento. Se da un lato, infatti, i membri del board della banca centrale statunitense sono unanimi al proseguimento della riduzione degli stimoli all'economia, il cosiddetto
"Tapering", che procederà al ritmo di 10 miliardi alla volta, diversamente dall'altro si sono trovati in disaccordo sul "tightening".
Secondo la fronda dei falchi, la Fed non deve perdere altro tempo e iniziare a incrementare i tassi a breve, già prima del 2015, anno nel quale è stata finora paventata la prospettiva di ritoccare la grande leva dei tassi di interesse. Contrari le "colombe" che ritengono ancora debole l'economia statunitense. Questi membri trovano l'appoggio del neo-Governatore Janet Yellen, colomba per eccellenza, che proprio recentemente aveva ribadito la linea del
costo del denaro ai livelli attuali per tutto il 2014.
E' quanto è emerso dai verbali dell'ultimo meeting del FOMC (Federal Open Market Committee), tenutosi il 28 e 29 gennaio.
Nel complesso, la seduta si è conclusa con l'accordo di continuare il tapering e di confermare la "forward guidance" in attesa del meeting di marzo, quando Janet Yellen sarà chiamata a sostituire Ben Bernanke. C'è da chiedersi come la nuova Chairwoman gestirà le opinioni differenti che stanno emergendo sempre più all'interno del board.