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Le tensioni geopolitiche zavorrano le borse europee

Commento, Finanza
Le tensioni geopolitiche zavorrano le borse europee
(Teleborsa) - Tutti negativi i mercati europei, cui si allinea Piazza Affari, dopo un debole tentativo di recupero evidenziato nel corso della mattinata. A frenare i mercati c'è anche l'andamento prudente dei Futures USA, che anticipano un avvio cauto per Wall Street, in attesa di alcuni dati macro.

Pesano le tensioni geopolitiche che hanno fatto volare i cosiddetti beni rifugio, come i Treasury, il Bund e lo yen, mentre resta al palo l'oro, che cede lo 0,46%.Ad alimentare i timori hanno concorso la vicenda dell'aereo abbattuto in Ucraina e l'attacco terrestre su Gaza.

L'Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,353, mentre sale lo Spread, che si porta a 166 punti base (+3 punti base), a fronte di un rendimento del BTP a 10 anni pari al 2,80%.

Tra gli indici di Eurolandia, resta sacrificata Francoforte, che cede lo 0,68%, debole anche Londra, che registra una flessione dello 0,49%, mentre Parigi lima lo 0,23%.

Milano torna sui minimi, con il FTSE MIB, che scende a 20.516 punti (-0,42%).

Tra le migliori Blue Chip vi sono alcune società del lusso come Salvatore Ferragamo, che vanta un incremento del 4,65%, dopo esser stata promossa da Exane a Neutral da Underperform. Il broker ha pubblicato un report in cui mette ai raggi X il settore. Nel comparto brilla anche Brunello Cucinelli (+4,88%), che ignora il taglio del target price di Exane, avvantaggiandosi degli ottimi dati sulle vendite.

Tonica A2A che evidenzia un bel vantaggio dell'1,30%.

Sostenuta Fiat, che avanza dello 0,97%, tornando ad avvantaggiarsi di uno scenario positivo per il mercato dell'auto europeo, ora anche al centro di voci di M&A, puntualmente smentite.

Tra i più forti ribassi, invece, si segnala ancora Autogrill scende dell'1,83%.

Calo deciso per Finmeccanica, che segna un -1,52%.

Panorama pessimo per le banche fra le quali resta sotto pressione Banco Popolare, con un forte ribasso dell'1,50%. Soffre anche Mediolanum, che evidenzia una perdita dell'1,48%.
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