(Teleborsa) -
La Corte di Appello di Milano oggi ha rigettato oggi l’appello proposto da Saipem , in relazione al procedimento relativo ai presunti illeciti in
Nigeria da parte di Snamprogetti Netherlands BV, relativi alle attività del
Consorzio TSKJ.L'appello al secondo grado di giudizio era stato proposto da Saipem avverso la
sentenza del Tribunale di Milano del luglio 2013, con cui la società era stata condannata al pagamento di una multa di 600 mila euro ed alla confisca della cauzione per un valore di 24,5 milioni di euro. Tale somma era stata messa a disposizione della Procura di Milano nel febbraio 2011 da Snamprogetti Netherlands BV.
La compagnia petrolifera era stata
coinvolta nel procedimento relativo alle attività del Consorzio TSKJ in Nigeria nel periodo 1994-2004,
dopo aver acquistato nel 2006 Snamprogetti che detiene una partecipazione del 25% nel Consorzio.
Saipem, riservandosi di valutare le motivazioni, ha già annunciato che
ricorrerà in Cassazione ed ha precisato che la
decisione della Corte d'Appello non avrà alcun impatto finanziario su Saipem, perché la controllante
Eni , in occasione della cessione di Snamprogetti, si era impegnata a indennizzare la società in caso di perdite relative alla vicenda TSKJ.