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Il giudice secondo Mattarella: "né protagonista né burocrate"

Politica
Il giudice secondo Mattarella: "né protagonista né burocrate"
(Teleborsa) - Il neoeletto Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ex magistrato, spiega ai giovanissimi aspiranti giudici di Scandicci la sua idea della magistratura, ammonendo che il ruolo affidato dalla Costituzione non è "né da protagonista assoluto nel processo né da burocratico amministratore di giustizia".

Ribadendo la necessità di legalità nel Paese, il Capo dello Stato ha sollecitato una giustizia tempestiva, affermando che la magistratura deve formulare "strategie volte al recupero dell'efficienza" ed assicurare la "qualità della giurisdizione", coniugando le esigenze di equità ed imparzialità.

Per Mattarella, al magistrato si richiede una costante "tensione culturale", che non significa solo aggiornamento e studio, pur necessari nel rapido evolversi del contesto normativo, ma anche una "profonda consapevolezza morale della terzietà della funzione giurisdizionale, basata sui principi dell'autonomia e dell'imparzialità".

Il Presidente ha poi concluso il suo intervento alla scuola per magistrati di Scandicci (Firenze), affermando che vale sempre il monito di Calamandrei: "il pericolo maggiore che in una democrazia minaccia i giudici è quello dell'assuefazione, dell'indifferenza burocratica, dell'irresponsabilità anonima".

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