(Teleborsa) - Il governo della Corea del Sud starebbe esaminando dei rapporti sull’
uccisione del vice premier della Corea del Nord, Choe Yong-gon, voluta dal presidente nord coreano Kim Jong-un.
L’esecuzione sarebbe avvenuta lo scorso maggio per ordine del premier nord coreano, in quanto Choe “aveva espresso disagio contro la politica di rimboschimento del paese proposta dal giovane leader”, come riporta l’
agenzia di stampa Yonhap, della Corea del Sud.
Sotto il regime dell’attuale leader della Corea del Nord, sarebbero circa 70 i funzionari uccisi, anche se l’affermazione, rilevata negli ambienti vicini all’opposizione nord coreana e da rapporti dell’intellingence della Corea del Sud, no trova sufficienti conferme.
Pochi i dettagli circa l'esecuzione, forniti dall’agenzia Yonhap, che spesso è la prima a riportare notizie della Corea del Nord.
Choe Yong-gon era Vice Ministro delle Costruzioni e dei materiali e aveva rappresentato la Corea del Nord nei negoziati commerciali a Seoul, a metà degli anni 2000. E' stato nominato vice ministro nel giugno dello scorso anno e la sua promozione fu vista dagli analisti politici come un segnale di Pyongyang per mantenere stretti legami con il Sud.