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Wall Street dimentica la sindrome cinese in attesa del Beige Book

Commento, Finanza
Wall Street dimentica la sindrome cinese in attesa del Beige Book
(Teleborsa) - Wall Street si conferma positiva a metà seduta dopo il sell-off della vigilia che ha eroso del 3% il valore dell'S&P500, al suo terzo maggior declino dal 2015.

A far tremare i listini sono sempre i timori per un rallentamento dell'economia cinese e per le inevitabili ripercussioni sulla già lenta ripresa globale.

Non manca una certa cautela degli operatori in vista del meeting della Federal Reserve del 16-17 settembre che potrebbe sancire il primo rialzo dei tassi di interesse in USA dal 2006 (il costo del denaro sosta invece in prossimità dello zero dal 2008).

Prima dello scoppio della sindrome cinese gli analisti davano per certo un ritocco già da questo mese, ma alla luce delle recenti turbolenze è cresciuta la schiera di quanti stimano un rialzo non prima di dicembre.

Tornando al mercato, va precisato che storicamente settembre è noto per essere il peggior mese dell'anno per l'equity americano. Come calcolato da Bloomberg su dati risalenti fino al 1927, mediamente nel mese da poco iniziato l'azionario perde di oltre l'1%.

Considerata anche l'elevata volatilità registrata dal relativo indice del Chicago Board Option Exchange, è possibile che il recente panic-selling sia tutt'altro che finito.

Per quanto riguarda la macroeconomia, la produttività è stata rivista al rialzo molto più delle stime mentre gli occupati ADP sono cresciuti meno del consensus, cosa che non fa ben sperare in vista del Job Report di venerdì, l'ultimo prima del meeting della Federal Reserve del 16-17 settembre.

Da rilevare che oggi potrebbe prevalere un po' di cautela in attesa del Beige Book che verrà pubblicato stasera.

In questo momento il Dow Jones avanza dell'1,37%, interrompendo la serie di tre ribassi consecutivi iniziata venerdì scorso. Sulla stessa linea l'indice S&P-500 che guadagna l'1,17%, il Nasdaq 100 (+1,58%) e l'S&P 100 (0,7%).


Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, effervescente Apple in una sessione particolarmente robusta per il comparto tecnologico, come confermato anche dal +2,97% di Microsoft.
In particolare la Mela Morsa beneficia delle aspettative riposte dagli investitori sull'evento del prossimo 9 settembre.

Molto bene anche McDonald's e Home Depot.
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