(Teleborsa) - Nei primi nove mesi del 2015 i trend operativi core della
Banca Popolare di Milano (BPM) hanno mostrato buoni andamenti.
La
raccolta diretta (debiti verso clientela, titoli in circolazione e passività finanziarie valutate al fair value) si attesta a 36.991 milioni, in crescita sia rispetto al 31 dicembre 2014 (+0,4%) che rispetto a fine giugno 2015 (+ 0,5%).
Il
patrimonio netto del Gruppo raggiunge 4.607 milioni, in aumento rispetto a giugno 2015 (+2,7%) e a fine 2014 (+1,6%). Il Common Equity Tier 1 ratio si attesta all’11,44%, il Common Equity Tier 1 Basel 3 fully phased al 12,13%.
L’ammontare delle attività di rischio ponderate si attesta a 34,9 miliardi mentre le
attività deteriorate nette sono cresciute a 3.715 milioni.
Dopo aver registrato imposte per circa 75,5 milioni (tax rate 27,1%), l’
utile di pertinenza della Capogruppo si attesta a 202,1 milioni in contrazione di 17,2 milioni rispetto al 30 settembre 2014 (-7,8%). I conti dei primi nove mesi del 2014 beneficiavano della plusvalenza straordinaria di 103 milioni legata alla cessione della quota in Anima Holding. L'
utile netto normalizzato, al netto delle poste straordinarie, è di 213,9 milioni con una crescita del 70%.