(Teleborsa) -
Piazza Affari resta al palo assieme alle altre borse europee, risentendo del
tonfo dei mercati asiatici, dopo i
pessimi dati giunti dall'economia cinese. A disturbare i mercati anche le
tensioni in Medioriente.
Alla borsa di Milano però l'attenzione è tutta sul debutto di Ferrari, che ha avviato gli scambi a 43 euro, per poi rimanere a lungo sospesa per eccesso di ribasso.
Sul fronte macroeconomico, sono usciti stamattina
dati positivi sul PMI dell'Eurozona, mentre nel pomeriggio si attendono dagli USA l'ISM manifatturiero e il dato sulle spese per costruzioni. Occhi puntati anche sui dati dell'inflazione della Germania.
Lieve aumento per l'
Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,58%. Invariato lo
spread, che si posiziona a 96 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,52%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, sessione nera per
Francoforte, che lascia sul tappeto il 4,22%, in caduta libera
Londra, che affonda del 2,37%, e pesante
Parigi, che segna una discesa di ben del 2,74 punti percentuali.
Pioggia di vendite sul listino milanese, che scambia con una pesante flessione del 2,89%.
In questa
pessima giornata per la Borsa di Milano, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva.
In primo piano anche
Fiat Chrysler Automobiles, che appare un po' nervosa, dopo lo spin off ed il debutto della Rossa a Piazza Affari.
Fra le peggiori performance si segnalano quelle del lusso, con
Salvatore Ferragamo che crolla del 6,21% e
Moncler che si conferma in calo del 5,34%.